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Macron, spunta il racconto erotico da giovane. La vicina di casa e il sospetto su Brigitte

Giulio Bucchi
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Il rumor circolava già da un po' di tempo nei salotti del Tout-Paris, ma ora l' informazione si trova anche nero su bianco in un libro dedicato alla vita della première dame di Francia, Brigitte Macron, l'affranchie, che uscirà il prossimo 17 gennaio per le edizioni L' Archipel. Per approfondire leggi anche: Brigitte dai cinesi in pelle attillata e stivaloni / GUARDA Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, quando era adolescente e già innamorato della sua futura moglie, ha scritto un romanzo erotico. «All' epoca, facevo la dattilografa. Lo conoscevo perché abitavamo nello stesso quartiere e un giorno mi ha chiesto di dattilografare trecento pagine di un libro che aveva appena finito di scrivere», racconta una vicina di casa di Brigitte, a Amiens, all' autrice del libro e giornalista del settimanale Closer Maëlle Brun. «Era un romanzo osé e un po' sporcaccione! I nomi, naturalmente, non erano gli stessi, ma credo avesse bisogno di scrivere ciò che provava in quel periodo». Il manoscritto ad alte temperature è andato perduto, sostiene la dattilografa, ma in pochi, anzi pochissimi le credono, e secondo quanto lasciato trapelare da Closer, sarebbe già in corso una grande caccia alle trecento pagine torride tra i giganti dell' editoria parigina. Dalle dichiarazioni dell' ex vicina di casa della first lady francese, pubblicate ieri in anteprima da Closer, non emergono dettagli precisi sui contenuti del libro osé, ma sembra alquanto chiaro che il carattere del manoscritto sia autobiografico e che i protagonisti siano persone reali della quotidianità di Amiens, la cittadina piccarda dove Macron è nato, cresciuto e si è innamorato di Brigitte. «In piena effervescenza creatrice il futuro presidente scrive alcune poesie e questo famoso romanzo», racconta il settimanale di costume e società parigino. Un' effervescenza creatrice che era sfociata anche in un' intensa attività teatrale. Nel periodo in cui si dedica alla stesura del romanzo erotico, il giovane Emmanuel frequenta infatti l' atelier di teatro animato dalla professoressa Trogneux, ossia Brigitte, e assieme a lei, tra le altre cose, riscrive e mette in scena la celebre pièce di Eduardo de Filippo L' arte della commedia. Chissà se già allora Brigitte era al corrente dell' incursione del suo amato studente nel mondo del romanzo erotico. Di certo, ora, ci sarà una grande gara per carpire il maggior numero di informazioni sul contenuto del libro. Per approfondire leggi anche: Macron dimezzato, nel 2018 il presidente sarà Brigitte Come raccontato da Closer, tuttavia, scrivere un romanzo osé o descrivere scene ad alto contenuto erotico, sembra essere un' abitudine dei politici francesi, a prescindere dal colore politico. Il liberale Valéry Giscard d' Estaing, nel suo primo romanzo, Le Passage (1994), raccontava la torrida avventura tra un notaio, appassionato di caccia, e una giovane autostoppista. Dieci anni dopo, Bruno Le Maire, attuale ministro dell' Economia e allora consigliere del ministro degli Esteri Dominique de Villepin, ricordava nel suo libro, Le Ministre, quel bagno a Venezia «con il sapone profumato al tè verde e la mano di Pauline (sua moglie, ndr) che mi accarezzava dolcemente il sesso». Il gollista Edouard Philippe, oggi primo ministro di Macron, fa dire a uno dei personaggi del suo romanzo Dans l' ombre (2011) che «un vero seno è rotondo, confortevole, accogliente, e si deve poter mettere in mezzo il proprio naso con giubilo». Aurélie Filippetti, invece, prima di diventare ministra della Cultura sotto la presidenza di François Hollande e compagna del suo collega alla Economia, era una giovane scrittrice promettente. Di cosa? Di romanzi osé, anzitutto, come il suo Un homme dans la poche (2006), storia d' amore tra una ragazza e un uomo sposato, dove racconta con dovizia di particolari un torrido cunnilingus ricevuto dalla protagonista femminile. La regina, per ora, resta però Marlène Schiappa, l' attuale ministra per le Pari opportunità, che prima di indossare i panni della femminista bacchettona e moralista, avrebbe curato, sotto lo pseudonimo Marie Minelli, una serie di guide sessuali tra cui Osezles sexfriends, osategli scopamici. Oltre alle guide, stando a quanto rivelato dal settimanale L' Express, avrebbe scritto anche due opere dal titolo a dir poco saporito: Les filles bien n' avalent pas, in italiano «Le ragazze perbene non ingoiano», e Sexe, mensonges et banlieues chaudes, ossia Sesso, bugie e periferie calde. di Mauro Zanon

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