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Marco Travaglio, sul Fatto Quotidiano l'orgasmo manettaro: due paginone sui candidati che hanno guai con la giustizia

Andrea Tempestini
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La passione viscerale che Marco Travaglio nutre per la manetta è cosa arcinota. E questa passione, quotidianamente, viene sfogata sulle pagine del Fatto Quotidiano che dirige. Ma lo sfogo di oggi - nel giorno in cui si apprende della cacciata dello stampatore del Fatto poiché candidato con Berlusconi, vicenda che ha fatto infuriare e non poco anche Vittorio Sgarbi - raggiunge vette assolute, apici sfiorati soltanto in qualche particolare occasione. Leggi anche: "Il cunnilingus...": horror-Travaglio, insulta Claudio Cerasa E l'occasione buona per sfogare tutta la vis manettara sono le liste presentate dai partiti, che ovviamente trovano robusto spazio in prima pagina sotto all'inquietante titolo: "La carica degli inquisiti. Forza Italia ha il record, ma il Pd è ben piazzato". A corredo, una vignettona con urna che recita: "Cresce la febbre elettorale. Prevista una grande flatulenza nelle urne". Vignetta che si lega all'occhiello "quote marron" (sic). Ma l'apice, quello vero, viene raggiunto a pagina 2 e 3 del Fatto Quotidiano di oggi, mercoledì 31 gennaio. Due paginate dal titolo "Impresentabili/1. L'assalto degli indagati: record di FI, ma il Pd si difende bene", in cui vengono messi alla berlina tutti coloro che hanno a che fare con la giustizia italiana. C'è spazio per tutti, con foto, didascalie, presunte colpe e ipotetico tintinnio di manette. Le sentenze si sprecano: "Le liste pulite restano uno slogan buono per la campagna elettorale: i candidati nei guai con la giustizia sono ancora una marea". E, ancor più sinistro, il fatto che "impresentabili/1" sembra preannunciare un nuovo capitolo dell'orgasmo manettaro di Travaglio (circostanza che non stupisce neppure un po', in verità).

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