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Giorgia Meloni, l'ora della vendetta. Che fine ha fatto la no global che urinava sulla sua faccia

Giulio Bucchi
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La prontezza di una militante di Fratelli d'Italia, veloce nell'immortalare la scena con il cellulare, e la viralità della rete che ha rilanciato la foto con commenti al vetriolo (quanto a implacabilità i social network emettono più sentenze della giustizia con la g maiuscola), hanno sortito i loro effetti. La donna che nel pomeriggio di sabato scorso ha urinato davanti al banchetto di Fratelli d' Italia, in Piazza Argentina a Milano, è stata arrestata. Oltre alla decenza, stavolta, c' è di mezzo anche la libertà d' espressione, essendo in piena campagna elettorale.  Leggi anche: Sede di Fratelli d'Italia imbrattata, rabbia Meloni: "Cialtroni, non..." Il blitz era scattato sabato intorno alle 18 quando tre antagonisti, arrivati in Piazza Argentina a bordo di un' auto, si erano diretti verso i militanti di Fdi. La donna, dopo essere scesa dall' auto, si era abbassata i pantaloni urinando, incurante della presenza di simpatizzanti e manifestanti. Subito dopo aveva aggredito uno degli appartenenti al partito, come hanno dettagliatamente ricostruito gli uomini delle forze dell' ordine. «Subito dopo», prosegue la ricostruzione della Polizia, «anche l' uomo aveva aggredito alcuni passanti presenti al gazebo». La Digos aveva identificato e denunciato due dei tre antagonisti: una donna di 40 anni e un uomo di 44, accusati rispettivamente di atti osceni in luogo pubblico e lesioni. Dopo la denuncia sono scattati ulteriori accertamenti, dai quali è emerso che la donna, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio, è in affidamento in prova ai servizi sociali. Non solo. L'appartenente all'area antagonista avrebbe anche violato l' obbligo di restare in casa dalle 23 alle 5 del mattinom come hanno accertato gli agenti della Digos e del commissariato Scalo Romana. Gli uomini delle forze dell' ordine hanno informato dei fatti la Procura chiedendo la revoca della misura alternativa al carcere, documento che è stato firmato dal magistrato di sorveglianza. E per la 40enne sono scattate le manette. Particolarmente soddisfatto del provvedimento Riccardo De Corato, ex vicesindaco e capogruppo di Fratelli d' Italia in Regione Lombardia, che per primo ha denunciato l' episodio. «La signorina era in affidamento in prova ai servizi sociali e aveva l' obbligo di restare in casa», spiega l' esponente di Fdi, «ecco i personaggi che girano per Milano, ecco gli antagonisti che protestano contro tutto, i democratici che urinano davanti a un gazebo. E come non ricordare l' aggressione da parte del suo amico nei confronti di un attivista di Fdi. I pacifisti che pestano i militanti dei partiti che non gradiscono. Chi controlla che questi signori rispettino l' obbligo di restare in casa? Grazie a una nostra militante, pronta a fare la foto, questa antagonista è stata scoperta e dovrà rispondere delle sue azioni». Con la speranza che magistratura non faccia sconti a nessuno. Anche perché, come sottolinea Max Bastoni, consigliere comunale della Lega Nord, «la notizia, quella vera, è che nessuno controllava se l' antagonista pluripregiudicata rispettasse l' obbligo di permanenza in casa dalle 23 alle 5». «Intanto il sindaco Sala, Rozza, Majorino e tutti gli esponenti del centrosinistra, pronti a strapparsi i capelli per un saluto romano in un cimitero, stanno muti», sostiene De Corato affrontando la questione politica della vicenda, «quando si parla di centri sociali e affini non hanno niente da dire, neanche se si tratta di una vera e propria aggressione». Speriamo che questo arresto non resti un caso isolato. di Enrico Paoli twitter@enricopaoli1

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