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Carlo De Benedetti paga le tasse in Svizzera: "rovinato", quanti soldi ha perso dal 2012

Giulio Bucchi
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Non c'è Carlo De Benedetti nella top ten dei più ricchi italiani che hanno deciso di pagare in Svizzera le tasse su redditi e patrimoni. Come ricorda Il Giornale, si parla di una ricchezza di poco inferiore ai ricavi aggregati di Telecom e Intesa Sanpaolo. Insomma, una cifra colossale, 35 miliardi di euro. Leggi anche: "Come ha fatto i soldi e cosa si è comprato", Scalfari sputtana De Benedetti Spulciando i dati pubblicati dal quotidiano svizzero di lingua tedesca Bilanz sui 30 Paperoni elvetici, però, si capisce come i tempi per l'Ingegnere non siano dei migliori. Gli italiani di Svizzera più ricchi sono i Bertelli, imprenditori farmaceutici al settimo posto assoluto con un patrimonio vicino ai 14 miliardi di franchi svizzeri (12 miliardi di euro) in aumento rispetto ai 12 di 5 anni fa. A godere nell'ultimo lustro soprattutto gli Aponte (Msc Crociere), con un patrimonio aumentato dell'80% fino agli attuali 10 miliardi di franchi svizzeri. Terzi tra gli italiani i Perfetti (6-7 miliardi, +20%), poi gli Zegna (giganti dell'abbigliamento di lusso, stabili a 2-3 miliardi) e la famiglia Agnelli de Pahlen (Margherita, la figlia dell'Avvocato) con 2 miliardi di franchi svizzeri. Sesti e settimi tra gli italiani i Malacalza (soci di Carige, 2 miliardi) e i Bonomi (fondo Investindustrial, 1,5 miliardi) davanti ai Fossati (1,5 miliardi), a Pier Luigi Loro Piana (1,5 miliardi) e Giuseppe Zocco (1,2 miliardi). I due vip nella lista degli italiani-svizzeri, Sergio Marchionne e De Benedetti, sono fuori dalla top 10 ma vedono la cosa in maniera opposta. L'ad di Fca è a quota 700 milioni (+200% in 5 anni), mentre il povero Ingengnere è sì a quota 600 milioni, ma rispetto al 2012 ha perso il 30%. D'altronde, all'epoca aveva ancora le redini del gruppo di famiglia ora lasciate ai figli. Pensione dorata, ma non troppo.

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