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Antonio Ingroia "ministro di un governo M5s-Lega": anche lui in ginocchio da Salvini

Giulio Bucchi
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Come gode Antonio Ingroia. Gode a tal punto da pensare al ritorno in politica, a fianco di... Matteo Salvini. L'ex pm del processo Stato-mafia, oggi avvocato dopo una fallimentare carriera politica, brinda alla vittoria del suo teorema portato avanti dal collega Nino Di Matteo, che ha ottenuto al condanna, tra gli altri, di Mario Mori e di Marcello Dell'Utri a 12 anni in primo grado. "I pilastri della Seconda Repubblica sono costruiti nel sangue delle stragi del 1992 e 1993: è accertato", esulta intervistato dal Fatto quotidiano. Leggi anche: Processo Stato-mafia. la violentissima prima pagina del Tempo "La condanna penale di Dell'Utri diventa condanna etico-politica per Silvio Berlusconi, che non è stato incriminato non perché estraneo alla Trattativa. Da premier subisce le minacce della mafia, attraverso Dell'Utri, ma ne asseconda i risultati. Non si oppone, non denuncia alla Procura di Roma né a quella di Palermo". Di più: "Negli scorsi anni soprattutto Berlusconi e Giorgio Napolitano hanno lasciato la loro impronta in una magistratura sempre più prudente". Traduzione: qualcuno ha cercato di non andare a fondo a questa vicenda. Insabbiamenti? Menzogne? "Non sono più un pm, me ne prendo la responsabilità", assicura Ingroia che teme per l'esito del processo d'Appello: "Dipende da cosa accadrà nel nostro Paese". Insomma, quando qualcuno parlava di giustizia politicizzata tutti i torti non li aveva, a sentire Ingroia. Che però ora ha una speranza: "Salvini dovrebbe avere gli occhi foderati di prosciutto per ignorare il verdetto", e dovrebbe cogliere la palla al balzo e far fuori il Cav. A quel punto, nulla per il buon Ingroia sarebbe precluso, finanche diventare ministro di un governo M5s-Lega: "Se fossero garantite le condizioni per una politica coraggiosa della giustizia sì". D'altronde lui, di estrema sinistra (ricordate il flop di Rivoluzione civile?), ha "condiviso le parole di Salvini sull'irresponsabile attacco alla Siria". Buon punto di partenza per ricollocarsi.

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