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"Sente le voci, proprio come...". Travaglio disperato, insulto delirante a Matteo Renzi

Cristina Agostini
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"Ormai Renzi sente le voci, come Giovanna d'Arco. Altrimenti non spiegherebbe ogni giorno a chi ancora gli dà retta (se stesso) cosa vogliono gli elettori del Pd i quali fra l'altro, a sentir lui, vogliono ogni giorno una cosa diversa, anzi opposta". Marco Travaglio, nel suo editoriale sul Fatto quotidiano dal titolo Scene da un manicomio, attacca l'ex premier partendo dal referendum costituzionale e ripercorrendo la storia di Renzi dal Rosatellum al disastro elettorale del 4 marzo. "Si dimise da segretario, nominò reggente il suo vice (tal Martina, per sabotarlo e bypassarlo con riunioni a sua insaputa), giurò  due anni di silenzio e cominciò a ripetere, tramite i suoi numerosi ventriloqui, che gli elettori volevano il Pd all'opposizione" e "per trovare conferma alla sua bizzarra teoria, si aggirava per Firenze in bicicletta a importunare i passanti e a domandare loro se volessero un governo con Di Maio" ma nel frattempo, "nel mondo reale, accadeva di tutto". Leggi anche: Fatto, altra colata di fango sessuale sul Berlusconi: a Travaglio non par vero, la paginata hard / Guarda Infine quando "il reggente Martina si diceva disponibile quantomeno a incontrare i 5Stelle, visto che glielo chiedevano gentilmente sia il presidente della Camera per conto del capo dello Stato, sia il leader dei 5Stelle", Renzi "ha sentito altre voci: se il Pd parla coi 5Stelle, i suoi elettori magari scoprono che Di Maio vuole quello che vogliono loro da 25 anni (lotta alla povertà, ai conflitti d'interessi, alla corruzione, alla prescrizione, alle mafie, alle caste, alle lobby, alle grandi opere inutili e ad alcuni odiosi trattati Ue) e magari ci prendono gusto, all'idea di un partito di sinistra costretto a fare cose di sinistra. Non sia mai". E così "Renzi si precipita in tv da Fabio Fazio a riferire che gli elettori del Pd non vogliono un governo 5Stelle-Pd, ma in compenso si arraperebbero senz'altro per un bel Di Maio-Salvini-B., o in subordine per un Salvini-B.-Pd che rifaccia l' Italicum bocciato dalla Consulta e la riforma costituzionale bocciata dagli elettori".E conclude: "Presto l' ultimo elettore del Pd, cioè Renzi, si guarderà allo specchio e si dirà: Senza di me! trovando immediata conferma dalla sua immagine riflessa. Poi si manderà a fare in culo. E si ricambierà".

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