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Roberto Saviano attacca Matteo Salvini: "Mi querela? Un passo verso la Russia di Putin". Ricoperto di insulti

Cristina Agostini
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"Un ministro che querela uno scrittore per aver manifestato liberamente il suo pensiero è un altro passo verso la Russia di Putin", attacca Roberto Saviano su Twitter. "Spero che Matteo Salvini mi quereli sul serio: davanti a un giudice - sottolinea - avrebbe l'obbligo di dire la verità, per lui un'esperienza nuova". L'autore di Gomorra poi aggiunge in un post su Facebook: "Quanto ai 50 milioni rubati dalla Lega, invece di manipolare l'ingenuità dei suoi elettori, il ministro della Mala Vita Salvini potrebbe sfruttare qualche linea di credito già aperta con lo zar Vladimir. Un giorno non lontano gli italiani capiranno chi è il vero traditore della patria". Leggi anche: Immigrazione, la vergogna svelata di Saviano. L'esperto lo demolisce: la sua menzogna più grande Ma le sue parole vengono duramente contestate dalla rete. "Ogni giorno che scrivi minchiate", lo attacca uno. "Con tutti i milioni che hai guadagnato con le tue cazzate, le querele non sono mica un problema", scrive un altro. E ancora: "Ciao allievo di Soros pluriscortato, salutaci dalla tua domus patrizia di Nuova York!". Poi qualcuno gli ricorda: "Ma sei lo stesso che nel 2012 quereló il Corriere del Mezzogiorno chiedendo 4,7 milioni di euro di risarcimento per danni patrimoniali solo perché osarono criticare un tuo pensiero? Ma come? L'emblema della mutilata libertà di stampa che cerca di mettere a tacere chi lo critica?". Un ministro che querela uno scrittore per aver manifestato liberamente il suo pensiero è un altro passo verso la Russia di Putin. Spero che Salvini mi quereli sul serio: davanti a un giudice avrebbe l'obbligo di dire la verità, per lui un'esperienza nuova.— Roberto Saviano (@robertosaviano) 4 luglio 2018

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