Matteo Renzi, fine ridicola: in piazza così alle 7 di mattina, ricoperto d'insulti. "Vergognati, pagliaccio"

La politica è dura, lo spettacolo ancora di più. L'ex premier Matteo Renzi ha iniziato a girare il suo docu-film su Firenze, un progetto faraonico prodotto dall'agente delle star Lucio Presta e pensato per il mercato internazionale. In attesa di trovare un acquirente in Italia (Mediaset per ora si è tirata indietro, costi troppo alti), Renzi è sceso in piazza, letteralmente, davanti a telecamere e microfono nell'inedita veste di conduttore e cicerone. E Presta, su Instagram, ha immortalato il momento del primo ciak, alle 7 di mattina. Ore 7.00, inizio riprese nuove puntate. Primociak #F&M #Florence @arcobalenotre Un post condiviso da luciopresta (@luciopresta) in data: Ago 18, 2018 at 11:33 PDT Come prevedibile, non sono mancati gli insulti per l'ex premier, nei giorni del disastro di Genova che pesa anche sulla coscienza del Pd e del suo governo per i rapporti, opachi, con Autostrade per l'Italia. E gli epiteti, da "pagliaccio" all'onnipresente "vergogna", si sprecano. Leggi anche: "Perché Mediaset ha rifiutato il film di Renzi", colpo finale al suo orgoglio