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È morta Inge Feltrinelli, lutto nel mondo dell'editoria: addio alla compagna di Giangiacomo:

Gino Coala
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È morta questa notte a Milano all'età di 87 anni Inge Feltrinelli, moglie di Giangiacomo, fondatore dell'omonima casa editrice, nella quale lei ha continuato a lavorare a lungo anche dopo la scomparsa del marito. Figlia di ebrei tedeschi immigrati dalla Spagna, aveva sposato Giangiacomo nel 1960. Era stata soprannominata la "regina dell'editoria". Per approfondire leggi anche: Elisabetta Sgarbi a Libero: "La cultura è una farmacia" "I libri sono tutto, i libri sono la vita, ed è stata una vita circondata da libri, librai, editori, scrittori e lettori quella di Inge Schonthal Feltrinelli, Presidente della Casa editrice Giangiacomo Feltrinelli e icona della cultura del '900, che ci ha lasciati oggi all'età di 87 anni" comunica la casa editrice. Che la ricorda come "fonte quotidiana di ispirazione per le attività dell'intero Gruppo, Inge Feltrinelli è stata la guida più esigente e lo sguardo più innovativo, l'entusiasta promotrice di nuove attività come la diga più invalicabile a difesa dell'indipendenza e dell'autonomia della cultura e di tutte le manifestazioni di pensiero libero". Fotografa, fotoreporter, grande appassionata di moda, di arte e di ogni forma di creatività, aveva difeso "con coraggio la stessa esistenza della Casa editrice Feltrinelli, alla scomparsa del suo fondatore". Una vita ricca di incontri epocali quella di Inge Feltrinelli, a cominciare da suo marito, morto su un traliccio mentre, secondo la ricostruzione della polizia, stava piazzando un ordigno esplosivo. Un caso di omicidio secondo Inge Feltrinelli con la mano dei servizi segreti deviati alle spalle: "Fu un omicidio politico - aveva ribadito a Rainews - I giornali pubblicarono la foto del cadavere di uno sconosciuto: lo riconobbi subito. Tra i poliziotti lo riconobbe il commissario Calabresi. Venne qui a casa alle sei del mattino, a interrogare il portiere. Solo dopo mi portarono all'obitorio. uno dei tanti misteri italiani irrisolti. Come la morte del nostro amico Pasolini. Anche lui un uomo scomodo". Con suo marito Giangiacomo era stata ospite a Cuba di Fidel Castro, che all'epoca ci provò con lei, così come Ernest Hemingway. "Ci lascia una donna che sapeva distinguere la qualità e che ha portato in Italia e a Milano, nel corso degli ultimi cinquant'anni, scrittrici, scrittori, editori, intellettuali internazionali animando un contesto di inestimabile ricchezza", si legge in una nota. L'Amministratore Delegato del Gruppo, Roberto Rivellino, il Comitato di alta direzione, i librai Feltrinelli e tutto il personale della squadra Feltrinelli sono "vicini al loro Presidente Carlo", figlio di Inge, e "a tutta la sua famiglia nel loro dolore. Nel condividere questo momento con tutti i lettori e appassionati di cultura, il nostro Gruppo non può che ricordare adeguatamente la straordinaria vita di Inge Feltrinelli prendendosi l'impegno di continuare a percorrere la strada da lei tracciata. In tutte le forme e con tutta l'energia possibile" conclude la nota.

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