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Innocenzi, tweet-gaffe della Borromeo: consola Giulia, ma la fa passare per fessa

"Non ti preoccupare, a me hanno offerto le risposte". La bionda penna del Fatto infierisce sulla bocciatura dell'amica e getta discredito sull'Ordine

Roberto Procaccini
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"Cara Giulia fregatene delle ironie. Prima del mio scritto un esaminatore mi chiese se volevo le risposte, e lo mandai a quel paese". Sono le parole con le quali Beatrice Borromeo, penna di punta del Fatto Quotidiano, vorrebbe consolare Giulia Innocenzi a un giorno dalla sua bocciatura all'esame per l'iscrizione all'Ordine dei Giornalisti. Ma sono parole che, dietro una carezza, nascondo due schiaffi. Ora, è facile immaginare che la bionda collaboratrice di Marco Travaglio e Antonio Padellaro con questo tweet volesse tranquillizzare l'amica e collega. Il senso del cinguettio dovrebbe essere: "Non ti curare della, l'esame è una formalità e pure un po' una farsa - parafrasiamo -, non dice niente delle tua professionalità".    Cara @giuliainnocenzi fregatene delle ironie. Prima del mio scritto un esaminatore mi chiese se volevo le risposte, e lo mandai a quel paese— Beatrice Borromeo (@BorromeoBea) October 31, 2013   Ma la Borromeo scivola sulle parole che lei stessa sceglie. Innanzitutto perché, tra le righe, fa passare la Innocenzi per una stupidotta: l'esame per l'iscrizione all'ordine sarà pure una banalità che lei ha superato in scioltezza, ma rimane che la teletribuna è stata bocciata. Così, mentre Beatrice si fregia del suo libretto di pelle bordeaux griffato Ordine dei Giornalisti, Giulia deve aspettare quattro mesi per il secondo giro sulla giostra. E poi la redattrice dal sangue blu del Fatto con il suo tweet getta ombre sullo stesso Ordine. Racconta che un commissario le ha offerto le risposte: che cosa vuole insinuare?

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