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Pd, le donne di Renzi in segreteria: dalla Boschi alla Serracchiani, le "Pitonesse" di Matteo

Maria Elena Boschi

Nella squadra del neosegretario domina la componente femminile: ecco chi sono le future "signore" del partito

Giulio Bucchi
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Pronta la segreteria di Matteo Renzi. Il Rottamatore ha puntato su una direzione a trazione rosa: su dodici elementi, sette sono donne. Ecco la squadra: Luca Lotti va all'organizzazione, Stefano Bonaccini agli Enti locali, Filippo Taddei responsabile Economia, Davide Faraone a Welfare e Scuola, Francesco Nicodemo alla Comunicazione, Maria Elena Boschi alle riforme, Marianna Madia al Lavoro, Federica Mogherini all'Europa, Deborah Serracchiani alle Infastrutture, Chiara Braga all'Ambiente, Alessia Morani alla Giustizia, Pina Picierno alla Legalità e sud, e Lorenzo Guerini portavoce della segreteria. Ecco chi sonole sette donne di Renzi: Debora Serracchiani - Avvocato, classe '70, presidente della Regione Friuli Venezia-Giulia dall'aprile 2013. La frangetta come marchio di fabbrica, inizia la sua cavalcata nel partito nel 2006 con l'elezione in quota Ds al consiglio provinciale di Udine. Nel 2009 diventa famosa con un applauditissimo intervento congressuale i cui fa a pezzi la dirigenza Pd, e nello stesso anno viene eletta all'Europarlamento con una valanga di voti, 9mila in più di Silvio Berlusconi. E' sposata. Pina Picierno - Nel giugno 2011 un deputato leghista le dice, in diretta Tv: "Se calo le braghe, ho una sorpresa per te". Bellezza mediterranea, occhi color nocciola e sorriso suadente, Pina Picierno è nata in provincia di Caserta e vive a Roma. Eletta per la prima volta alla Camera nel 2008 (a 27 anni), è laureata in Scienze delle Comunicazioni all'università di Salerno con una tesi sulla comunicazione politica di Ciriaco De Mita. Maria Elena Boschi - La "giaguara". Toscana di Montevarchi, classe 1981, vive e lavora a Firenze. E' il braccio destro del neosegretario Matteo Renzi ed è salita con lui sul palco dell'ultima Leopolda. Non le piace il nomignolo affibbiatole ("E' sessista, perché non chiamano gli uomini cavalier serventi o giaguari?"), mentre di lei il Cav ha detto: "Troppo carina per essere comunista". Al primo mandato in Parlamento. Marianna Madia - Nel 2008 è stato l'allora segretario Walter Veltroni a volerva personalmente nelle liste Pd per la Camera. Figlia del giornalista e attore Stefano Madia (scomparso prematuramente nel 2004), ha studiato al liceo francese di Roma prima di laurearsi a Lucca. Nell'autunno 2009 finisce sotto il fuoco alleato perché è tra i 20 assenti in Parlamento che permettono al Pdl di far passare lo scudo fiscale. Per riabilitarsi, due anni dopo pubblica un libro sul governo Berlusconi con prefazione firmata dalla compagna Sussana Camusso. Alessia Morani - Ex bersaniana, è un avvocato di Macerata. Si presenta nello staff di Renzi con un bottino del 95 per cento dei voti a favore del sindaco nel suo collegio. La sua carriera inizia nel '95 come segretaria provinciale della Sinistra Giovanile. Mora e dagli occhi castani, conquista la prima elezione in Parlamento nel 2013, a (quasi) vent'anni dagli esordi. E' stata consigliere provinciale e regionale. Chiara Braga - Di Como, classe 1979, si laurea in pianificazione territoriale, urbanistica ed ambientale. Al secondo mandato alla Camera dei Deputati, alle parlamentarie Pd del 2013 ha stravinto nel suo collegio. Federica Mogherini - Quaranta anni, vanta un lungo curriculum da dirigente di partito. Dal 1996 nella Sinistra Giovanile, è stata nel consiglio nazionale, nella direzione nazionale e nel comitato dei Ds, prima di passare al dipartimento Esteri e curare, tra le altre cose, i rapporti col Partito Socialista Europeo. Laureata in filosofia politica con una tesi sui rapporti con l'Islam, entra per la prima volta in Parlamento nel 2008. E' madre di due figlie.

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