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La Kyenge su Vanity Fair: "Da mio marito un colpo basso, passeremo il Natale separati"

Cécile Kyenge

Ignazio Stagno
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Cècile Kyenge e suo marito, Domenico Grispino, sarebbero ad un passo dalla separazione. Il casus belli che ha portato la coppia sull'orlo di una crisi di nervi è un'intervista pubblicata da Libero, dove suo marito Domenico Grispino parlava del Pd come una "macchina da soldi"  e della moglie come una donna che "non ha capacità gestionali". Così Cècile adesso si sente ferita e in un'intervista a Vanity Fair afferma: "Quello di mio marito è stato un colpo basso. Adesso si aprirà un momento di riflessione...Credo che alla fine Maisha, Giulia e io, quest'anno, passeremo un Natale diverso dal solito: andremo a servire il pranzo a una comunità che ospita senzatetto". "Natale separati" - E il "colpo basso" a Grispino costerà caro: "Passeremo il Natale separati", ha affermato la Kyenge. Il ministro dell'Integrazione non risparmia stoccate al coniuge: "Non voglio definire le sue dichiarazioni menzogne: diciamo che ha una percezione della realtà, e delle mie scelte, che non coincide affatto con la mia. Dice di aver votato Lega, mai tenera con lei... E attacca il Pd di Matteo Renzi, che invece lei ha tanto sostenuto. E votato. Con mio marito abbiamo sempre avuto idee diverse, le discussioni erano all'ordine del giorno, ma erano tali, chiacchiere in famiglia. Sia chiaro: chi fa vera politica, in questa casa, sono io". Poi la bordata che suona come un de profundis per la coppia: "Credo sia una questione di ruoli e priorità: a volte, quando si scende in politica con tanta passione o si persegue un sogno, alcune parti di noi possono risentirne...". "E' cambiato tutto" - Insomma sarà un Natale duro quello in casa Kyenge. A quanto pare la crisi della coppia è cominciata proprio da quando Cècile è stata nominata ministro: "Con la campagna elettorale e il trasferimento a Roma dopo la nomina al governo è cambiato tutto. Sono arrivate le difficoltà a conciliare politica e famiglia. Spesso stavo fuori quasi tutta la settimana, tornavo a Modena nel weekend. Si è formato un altro equilibrio, dentro e intorno a me. Tante volte, per gli schemi in cui viviamo, se l'uomo ha il controllo economico va tutto bene. Se invece, a un certo punto, la donna si trova col timone in mano, qualcosa nella coppia cambia. E chissà quante si riconosceranno in quello che dico...". Le figlie - Insomma per ora prevale il rancore: "Con quello che ha detto, chiunque si sarebbe sentita ferita. Nel partner si cerca sostegno, ma per ogni donna è fondamentale prima di tutto riuscire a realizzarsi". A tenere unito ancora il matrimonio sono le figlie, Maisha e Giulia (21 e 18 anni): "Papà ha solo detto ciò che pensava. Certo, il modo in cui l'ha detto non può essere condiviso. Ma è nostro padre. E noi figlie per ora preferiamo non schierarci". La mamma però tira dritto enon ha paura di una probabile separazione: "È un momento difficile, ma ho sempre avuto una certa capacità di rigenerarmi". 

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