L'Unione europea apre un'inchiesta sul prestito ponte ad Alitalia
Biglietto
Enrico Letta il suo santo in paradiso (finchè è stato possibile) ce l'aveva al Colle. Lui e i suoi ministri. Matteo Renzi, invece, sembra guardare altrove: in un Pd estremamente diviso e che sa di avere in buona parte contro, il Rottamatore di tiene stretta l'intesa con Silvio Berlusconi e Forza Italia. E prova ne è l'abbraccio con Denis Verdini nel parterre di Palazzo madama dopo il suo discorso all'aula. E se il rapporto con l'immediato predecessore Enrico Letta è compromesso al punto che i due nemmeno si sono guardati in faccia durante la fugace cerimonia del passaggio della campanella, renzi guarda ancora più indietro. A Mario Monti. Prova ne è il "pizzino" "paparazzato" ieri dai fotografi presenti sugli "spalti" del Senato, che coi loro super-teleobiettivi hanno fotografato messaggio su carta intesta "Parlamento della Repubblica" scritto dal neopremier a Monti: "Ciao Mario" attacca, "ho fatto una buona telefonata con Obama. Se la prossima settimana hai tempo, ci scambiamo due parole insieme?". E poi: "Ti cerco da lunedi, grazie". Cioè da una settimana. Che Monti stia "dando il lungo" a Matteo?
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Commenti all'articolo
cav.uff.
25 Febbraio 2014 - 15:03
POLTRONE ! Monti non parlerà con Matteo sino a quando non avrà avuto le poltrone !
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