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E se il Matteo Renzi del centrodestra fosse il sindaco di Verona?

Flavio Tosi

In dieci anni ha scalato tutte le vette. Da consigliere comunale a segretario della Liga veneta. Ora può pensare in grande

Ignazio Stagno
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"Flavio Tosi. Ecco il nome che servirebbe come il pane a un centrodestra in cerca di rilancio. Il sindaco di Verona sarebbe un ottimo candidato premier per una serie di motivi. Tanto per cominciare è forse l'unica vera novità: uno che non è mai stato in Parlamento, quindi non iscrivibile al partito della Casta, uno che è nella lista dei sindacipiù amati d'Italia da anni, uno che è riuscito a far vincere il centrodestra  nella sua città anche durante l'era Monti. Tosi farebbe paura alla sinistra perché il suo modo di governare piace anche a chi non è «moderato»: non a caso la lista che prende nome dal sindaco ha riscosso consensi bipartisan. Segno di credibilità e di fiducia: due caratteristiche che ridarebbero speranza a uno schieramento che rischia di finire terzo, alle prossime Politiche, dopo il centrosinistra e i grillini. Tosi è ben voluto dalla destra al mondo  cattolico, è federalista e liberale. Il padano tricolore. Nella sua carriera ha battagliato con Bossi e Berlusconi e alla fine ha sempre vinto grazie ai voti",spiega Giuliano Zulin su Libero di martedì 6 novembre. Tosi potrebbe essere l'uomo nuovo delcentrodestra. Uno che si è fatto da solo. In soli dieci anni da semplice consigliere comunale è diventato segretario della Liga veneta. Ora potrebbe essere l'uomo giusto per rivitalizzare il centrodestra. Continua a leggere il commento di Giuliano Zulin su Libero di martedì 6 novembre

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