Liberazione, volano insulti contro la Brigata ebraica: alta tensione a Milano
I retroscena
Chiamatelo commissario, perché Silvio Berlusconi è in vena d'indagini. Dopo aver proposto in caso di vittoria elettorale del Pdl una "commissione d'inchiesta" sul governo tecnico di Mario Monti e sulla "congiura" internazionale che nel novembre 2011 ha portato alla caduta del suo governo, Silvio torna alla carica su Gianfranco Fini: "Bisogna scavare per sapere quali sono state le motivazioni che lo hanno portato a lasciare il partito di cui era stato cofondatore, praticamente il numero due, il mio successore per passare alla opposizione e adesso raccogliere l'1% con un partitino politico". Al suo arrivo a Milano da Roma, incontrando i giornalisti alla stazione centrale, il leader del Pdl collega l'addio di Fini nel tardo autunno 2010 a manovre oscure e più ampie: "La stessa cosa vale per tutto quello che è successo sui giornali e sulla stampa. C'è stata una manovra che era finanziaria e politica e il governo tecnico - ha proseguito Berlusconi - era già pronto. Un governo - ha concluso - che è stato un vulnus grave nella democrazia".
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Commenti all'articolo
giovmel44
06 Gennaio 2013 - 10:10
Mi domando perchè, Berlusconi e Bersani, non abbiano il coraggio di baipassare la lista centrista, proponendo agli italiani (IN CASO MOLTO PROBABILE DI UN RISULTATO IN CUI E IMBOSSIBILE GOVERNARE DA SOLI) un governo composto da due gruppi C.Destra e C. sinistra. Ogni componente certamente dovra rinuciare alcune idee, nell'interesse dell'Italia.
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encol
02 Gennaio 2013 - 13:01
Se era realmente così significa che l'abbiamo scampata bella. Ve lo immaginate il monegasco premier? AMICI E' ANDATA BENE possiamo dirlo.
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giseppe
01 Gennaio 2013 - 16:04
ma vai dormire psicofiniano, er caghetta scomparirà contutti i accoliti stronzi
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