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Alfano: "Non è vero che si vota nel 2015"

Ignazio Stagno
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Angelino Alfano si blinda a palazzo Chigi. Il ministro degli Interni non vuol sentir parlare di elezioni anticipate e prova a spingere l'orizzonte della legislatura fino al 2018. "Non è vero che si voterà l'anno prossimo perchè noi abbiamo bisogno di un periodo di governo per abbassare le tasse", ha affermato il premier durante il suo intervento alla convention di Ncd a Milano. Poi il titolare del Viminale ha criticato le parole del Cav che ieri aveva annunciato il ritorno alle urne per il 2015: "Silvio Berlusconi "a settembre diceva che si sarebbe andati a votare a novembre. A novembre diceva che si sarebbe andati a votare a gennaio. Non è vero che si voterà l'anno prossimo, perchè abbiamo bisogno di un periodo di governo per abbassare le tasse". "Questo governo non può avere un'ambizione bassa: deve cambiare l'Italia. A questa missione noi aderiamo da protagonisti", ha aggiunto, "e la formazione del governo ne è stata la prova", ha aggiunto Alfano. Ma Silvio, nonostante le parole di Alfano, non vuole rinunciare al voto.  Il piano - "Vedrete cose che voi umani nemmeno vi immaginate". Parlano così i frequentatori di Arcore che raccolgono le confidenze di Silvio Berlusconi. Secondo quanto racconta La Stampa infatti tra Silvio e Renzi ci sarebbe un accordo per andare al voto già nel 2015. Il piano riguarderebbe un governo Pd-Forza Italia con il taglio delle ali a destra e a sinistra. Certo non ora, ma in autunno, dopo le europee. Un terremoto politico che potrebbe avere conseguenze fortissime sull'attuale maggioranza. Alfano e i rossi del Pd tremano...

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