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Forza Italia, anche Sandro Bondi sta per mollare

Andrea Tempestini
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Forza Italia perde pezzi. L'ultimo clamoroso addio è quello di Paolo Bonaiuti, storico collaboratore di Silvio Berlusconi. Non un fulmine a ciel sereno per gli "addetti ai lavori", ma una defezione che lascia il segno. Una rottura che solo qualche mese fa pareva letteralmente impossibile. Eppure la valanga potrebbe non fermarsi a Bonaiuti. Ci sarebbe un altro berlusconiano storico pronto ad abbandonare Berlusconi. Secondo quanto scrive Mattia Feltri su La Stampa si tratta di Sandro Bondi, l'ex coordinatore del Pdl, da tempo defilato politicamente e in "ritiro" nella casa nelle campagne piemontesi. Bondi, dunque, sarebbe sul punto di mollare Foza Italia. Tanto che l'ex ministro della Cultura qualche giorno fa ha spedito una lettera di dimissioni da amministratore nazionale di Forza Italia. Lui spiega che si tratta soltanto di una questione tecnica poiché, spiega, non ha le competenze manageriali per occuparsi di quel ruolo. Eppure dietro quella lettera di dimissioni si cela un malessere ben più profondo. La Stampa spiega che "gli amici sostengono che (Bondi, ndr) non sopporti più le trincee scavate attorno a palazzo Grazioli e l'addio di Marinella", la storica segretaria di Berlusconi allontanata qualche mese fa e alla quale l'ex ministro era molto legato. Anche in questa probabile rottura, dunque, ci sarebbe lo zampino del nuovo "cerchio magico" del Cavaliere, che incide - e non poco - sui nuovi assetti del partito. Sul futuro di Bondi, però, non si hanno indiscrezioni. Di sicuro, però, le continue schermaglie e la "campagna acquisti" stanno rendendo lo strappo tra Berlusconi ed Alfano sempre più profondo, e la riconciliazione pressoché impossibile.

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