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Grillo Show: contro stampa, Europa e Equitalia

simone cerroni
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"Anche tu perseguitato da Equitalia? Fai come Beppe! Invia qui il tuo selfie con la cartella esattoriale, per dire che vuoi abolire Equitalia! Per dire a tutti che sostieni la proposta di legge per cancellare Equitalia per sempre del MoVimento 5 Stelle! (Ps: ricorda di coprire in parte il viso e cancellare i dati personali)". Questa la nuova iniziativa apparsa sul blog di Beppe Grillo e firmata M5S per la proposta di legge per abolire Equitalia. Una proposta con tanto di hashtag (#abolirequitalia) che apre la campagna elettorale per le europee. Cinque i punti chiave: "Abolizione e trasferimento delle competenze di Equitalia all'Agenzia delle Entrate; annullamento dei precedenti interessi, more, aggi e sanzioni per il ritardo del pagamento mancato; interesse standard unico pari a euribor a 12 mesi; assunzione ec dipendenti presso agenzia delle entrate; il capitale sociale confluisce nel fondo ammortamento dei titoli di stato". Grillo, che da tempo attacca Equitalia, sa benissimo come l'agenzia di riscossione rappresenta il nemico numero uno degli italiani non in regola col fisco e, propornendone l'abolizione, avrebbe, a suo parere, un buon riscontro per l'elettorato. Il post non è casuale, ma arriva proprio poche ore prima che il comico genovese ha iniziato la conferenza stampa a Montecitorio con i parlamentari 5 stelle. Proprio da li, il comico genovese, non perde l'occasione per riattaccare il governo, la stampa, il presidente della Repubblica e equitalia. L'attacco a Renzi e Berlusconi - "Il Parlamento ormai è diventato una burla, abbiamo questo pagliaccetto che fa tutto entro il 25 di maggio e abbiamo il voto di scambio degli 80 euro, una cosa da vergognarsi. Diminuiscono l'Irpef e aumentano le tasse locali. Renzi è solo un ragazzotto messo lì dai poteri forti per proseguire la politica della Germania". Poi l'attacco a Silvio Berlusconi. "E' interdetto dai pubblici uffici ma viene ricevuto dal presidente della Repubblica. Adesso dovrà andare mezza giornata ai servizi sociali, per avere evaso centinaia di milioni. Non c'e' che dire, conviene. Lo dico a tutti: evadete milioni, se poi la pena è una mezza giornata a settimana ai servizi sociali è un bell'investimento". Grillo già sul post apparso sul blog questo pomeriggio, aveva attacco sia la destra che la sinistra. "Sappiamo i nomi di chi ha voluto e votato Equitalia, a destra, e chi l'ha potenziata, a sinistra: gente che ancora siede in Parlamento, che ancora prova a raccattare voti promettendo "giustizia ed equità". Insospettabili come Cuperloed eroi del "basta tasse" come Alfano; "anti-austerity" come Crosetto e "brave persone" come Bersani; persino l'ambientalista Realacci". Contro i piccoli evasori - Poi aveva aggiunto sempre sul blog: "Il braccio armato dell'Agenzia delle entrate non ha mai perseguito gli evasori, ma è diventata uno sgherro che opprime piccoli e piccolissimi chiudendo un occhio sui ricchi e potenti. A volte persino facendosene complice, come da inchieste degli ultimi giorni". Poi continua l'attacco contro gli evasori paperoni: "Nessun italiano è stato risparmiato dalle terribili cartelle, o almeno nessun italiano senza santi in Paradiso e conti alle Cayman. Una vera tortura: cartelle a bambini di sette anni, a invalidi e pensionati al minimo, cartelle ripetute o gonfiate, piccole aziende messe in ginocchio con il sequestro dei macchinari, e famiglie gettate in strada e private della case per debiti di poche migliaia di euro. Altro che colpire gli evasori... A quanti milionari Equitalia ha pignorato lo yacht? Innumerevoli invece i disgraziati che pagano rate mensili agli spietati gabellieri, nell'impossibile tentativo di correre dietro a multe e relativi interessi da strozzini che si accumulano negli anni". Grillo contro la stampa - Durante conferenza stampa invece ha coontinuto poi il suo attacco contro la stampa. "E' possibile che siete così disinformati? Che fate queste domande stupide? I giornali hanno i mesi contati: vi dovrete cercare un altro lavoro. Scrivete che le Province sono abolite e invece non è vero. Se siamo agli ultimi posti della libertà di stampa la colpa è anche vostra. Allora assistiamo ad Alba Dorata, Le Pen in Francia. Il Paese sta venendo giù. Noi non ci stiamo più per voi – ripete rivolgendosi ai cronisti – che avvallate la menzogna libera. Noi stiamo crescendo in mondo esponenziale questo è un virus". Grillo e i secessionisti - "La secessione non si combatte finendo in galera. Ci saranno sempre queste Catalogne e regioni che vogliono staccarsii dal paese di appartenenza. E noi non ce l'abbiamo più lo Stato? Io non ce lo ho più. Lo Stato siamo noi. Allora quando noi, diventremo Stato, prenderemo questo Paese e il Movimento non esisterà più". Poi si dice convinto che "il 25 maggio cambierà la storia di questo paese non noi". Grillo e la comunità ebraica - Intanto è bufera tra Grillo e la comunità ebraica per il post apparso sul blog del comico il 13 aprile, sul quale il comico è ritornato oggi. Qualche giorno fa infatti era apparsa la foto del cancello di Auschwitz. Ma sulla traversa in ferro, invece di leggere Arbeit macht frei si legge P2 macht frei. Poi, sotto il fotomontaggio, una poesia sulla falsariga di Se questo è un uomo di Primo Levi. Da li la bufera e l'attacco di Renzo Gattegna, portavoce dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che l'ha definita "un'oscenità". Oggi, dalla conferenza stampa, Grillo ha lanciato un nuovo affondo e ha tuonato: "Dovrebbero sostituire il portavoce della comunità ebraica perché è stupido e ignorante", parole rivolte proprio a Gattegna. 

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