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Forza Italia, dopo la faida con Alfano chiuse le liste: ecco tutti i nomi

Andrea Tempestini
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Coperte, anzi copertissime fino all'ultimo secondo. Silvio Berlusconi ha chiesto che le liste di Forza Italia per le Europee fossero tenute dentro la cassaforte fino all'ultimo secondo e che i dirigenti azzurri tenessero la bocca chiusa. La ragione non è soltanto il desiderio del Cavaliere di essere lui stesso a snocciolare i nomi della sua squadra oggi pomeriggio a Roma ma è soprattutto tattica. Fino all'ultimo minuto, infatti, c'è stato lo psicodramma della possibile fuga degli eurodeputati uscenti non rimessi in lista come Sergio Berlato, e il timore di acquisti last minute da parte dei concorrenti di Nuovo centrodestra e Fratelli d'Italia. Il team composto dal presidente azzurro, il responsabile elettorale di Forza Italia Ignazio Abrignani, Giovanni Toti e Denis Verdini ha tenuto una non stop di incontri durata per quasi tutta la giornata di ieri. «Ci sono trenta donne, sono liste forti», conferma Abrignani. Qualche sorpresa, alla fine, è spuntata fuori. Non erano entrate nel toto-liste e sono spuntate all'ultimo secondo nella circoscrizione Centro, per esempio, le personalità di Alessandra Mussolini e quella del giornalista Paolo Guzzanti. La prima è senatrice, il secondo aveva rotto con il Cavaliere, ma poi ci ha fatto pace. New entry è anche Giovanni Galli, toscano, ex portiere del Milan. Capolista sarà Antonio Tajani. «Sono in campo io, abbiamo buone liste, avremo un buon successo», dice il Cavaliere ai suoi. Era data per certa martedì ed è stata invece esclusa dalla competizione l'ex deputata Fiorella Ceccacci Rubino, attrice. Qualcuno sostiene che dietro questa scelta ci sia un suggerimento della compagna dell'ex premier, Francesca Pascale, che avrebbe sconsigliato questo recupero e avrebbe mal digerito la candidatura nella circoscrizione Isole di Ylenia Citino, classe 1986, ex collaboratrice del Pdl al Senato. Quest'ultima, però, è riuscita a spuntarla ed è al quinto posto dietro al capolista Gianfranco Miccichè e a Salvatore Iacolino, che l'ex sottosegretario aveva chiesto di non avere alle calcagna. La Sardegna avrà come candidato Salvatore Cicu. La lista del Nord Ovest è quella chiusa per prima. In testa c'è il consigliere del presidente, Giovanni Toti. Subito dietro, però, ha risalito molte posizioni il parlamentare europeo uscente Fabrizio Bertot, che rappresenta il Piemonte. In terza posizione c'è il ligure, pure lui uscente, Franco Bonanini. Questa “casella” era quella alla quale aspirava Claudio Scajola, che resta il grande escluso di questa competizione. Scendono in quarta e in sesta posizione - ma poco importa visto che il sistema prevede le preferenze - le uscenti Lara Comi e Licia Ronzulli. Dietro di loro c'è Iva Zanicchi. Dal mondo del giornalismo e dello spettacolo proviene Alessandro Cecchi Paone, in corsa al decimo posto nella circoscrizione Sud. E' in quest'ultima circoscrizione che si è combattuta la guerra tattica più dura con Ncd. Capolista sarà Raffaele Fitto, seguito dal capogruppo di Fi all'europarlamento, Raffaele Baldassarre e, al terzo posto, da Clemente Mastella. Scende al quarto posto l'eurodeputata che cinque anni fa incassò il successo più clamoroso, Barbara Matera. Ha rinunciato all'ultimo l'imprenditrice dei confetti Daniela Garofalo, cui sarebbe anche stato offerto di correre nelle Isole. Al suo posto a Sud è stata candidata la calabrese Maria Tripodi, classe 1982, dirigente di Forza Italia Giovani, indicata dalla coordinatrice Annagrazia Calabria. Il Nord Est è l'unico collegio nel quale capolista sarà una donna, cioè Elisabetta Gardini, seguita da Lia Sartori. Al terzo posto c'è una new entry, cioè il capo dell'Esercito di Silvio, Simone Furlan. «Non avrei voluto, ma il presidente me l'ha chiesto. Voglio contribuire al successo di Fi e dimostro, con la mia storia, che grazie al Cavaliere è possibile impegnarsi in politica, diventare dirigente del partito e, ora, anche sottoporsi ad una prova elettorale in un solo anno», spiega il “generale”, che ieri ha riunito la sua organizzazione. Sempre tra Veneto e Trentino correranno due imprenditori: Mattia Malgara e Gianpiero Samorì. di Paolo Emilio Russo

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