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Caso Geithner e complotto 2011, Silvio Berlusconi: "Siamo furiosi ed esasperati"

Matteo Legnani
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"Oggi sono venuto qui da voi per farmi tirare un po' su di morale". Ha esordito così Silvio Berlusconi, nel suo intervento all'hotel Parco dei Principi di Roma, nel corso di una manifestazione a sostegno della candidatura europea di Antonio Tajani. "Abbiamo motivo di essere furiosi ed esasperati per questi primi cento giorni di governo e segnatamente per quanto accaduto ieri" ha continuato il Cavaliere a proposito delle informazioni sul "golpe" del 2011 emerse dal libro dell'ex segretario al Resoro Usa, Timothy Geithner e del "silenzio" in merito da parte di Palazzo Chigi.  Ieri, "un ministro della prima amministrazione Obama -ha spiegato Berlusconi - ha fatto una dichiarazione che lasciava pochi dubbi su quello che affermava, raccontando come nel G20 di Cannes per due volte Merkel e Sarkozy convocarono riunioni per far sì che il nostro Paese fosse colonizzato dal Fondo monetario internazionale, con la sospensione del potere del governo lasciato alla Troika, esattamente quello che era successo alla Grecia". L'ex ministro del Tesoro americano, prosegue il leader di Forza Italia, "ha detto chiaro che aveva subito varie pressioni da funzionari europei affinché si desse una spinta al governo in carica a favore di un altro governo di tecnici presieduto da Monti". "Io credevo - lamenta poi Berlusconi - che una notizia del genere avrebbe dovuto per lo meno stare in prima pagina nei quotidiani italiani".

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