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Nick, addio al velenoVendetta contro Alfano:"Perdente di successo"

Cosentino giura fedeltà al Cav ma attacca. Contro Bocchino: "Casalese io? A Casal di Principe hanno eletto lui"

Matteo Legnani
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Dice che al presidente Silvio Berlusconi lo lega "un rapporto di stima e di amicizia". Inizia così, Nicola Cosentino, l'attesa conferenza stampa sulla sua esclusione dalle liste elettorali per la Camera in Campania. Le rivelazioni scottanti, le ritorsioni che qualcuno si spettava ai danni del partito non ci sono. Ma Cosentino mette bene in chiaro chi ha voluto la sua esclusione dalla corsa elettorale: il segretario del partito Angelino Alfano e il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. Riguardo al primo dice di non avere nulla "contro i perdenti di successo" (una frase che ricorda le battute sul "quid" del delfino del Cavaliere). Riguardo a Caldoro ricorda che "io mi sono speso per indicarlo come presidente e poi per farlo eleggere" e poi aggiunge: "Fino qui ha potuto giocare al buono, che è lui, e al cattivo, che sono io. Ora non potrà più farlo. C'è solo lui, il buono, che dovrà occuparsi di far vincere la Pdl (sic) in Campania". A proposito di vittoria, ha ricordato di aver preso in mano il partito nel 2006 quando era ai minimi storici dopo la sconfitta di Bocchino alle regionali contro Bassolino e di aver trasformato una regione rossa in una regione in cui "la Pdl" è arrivata ad avere due soli anni più tardi al 48% delle preferenze. "Ovvio - dice - che quanto è accaduto ieri sia una vittoria per i nostri avversari politici". Alla domanda sul suo rapporto coi Casalesi: "Ma che referente sarei? Uno che si è dimesso da sottosegretario, poi da coordinatore regionale del partito e che è poi rimasto anche fuori dalle liste elettorali. I casalesi sarbbero proprio dei fessi ad avere me come referente in Campania". Poi la battuta: "L'unico referente dei casalesi in Parlamento e' stato l'onorevole Bocchino, eletto per la prima volta nel '96 nel collegio di Casal di Principe... Mi riferisco ovviamente alla parte buona che c'e' nella stragrande maggioranza dei cittadini di Casal di Principe". Ora cosa farà?, gli chiedono: "Mi dedicherò all'accelerazione delle vicende giudiziarie per dimostrare la mia assoluta innocenza".

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