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Loden e martello, Monti: "Il Pd ha una storia gloriosa, e non sono comunisti", il Prof bocciato in storia

Monti e Bersani

Il premier ormai "ama" Bersani. Vorrebbe quasi la tessera dei democratici e rinnega il passato del Pd. Peccato che Pier, D'Alema&co. sono comunisti convinti

Ignazio Stagno
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Alla fine il loden si tinse di rosso. Mario Monti pur di fare il matrimonio con Pier Luigi Bersani non guarda in faccia nessuno. Comincia a spararle grosse. Il Pd, nato dalla fusione di Ds e Margherita, secondo il Prof non è un partito comunista. A furia di studiare economia ha forse dimenticato i libri di storia contemporanea. Nessuno infatti ha spiegato al Prof che i Ds vengono dal Pds e che il Pds è figlio del Pci. Nessuno ha spiegato al Prof che tutti i big del Pd, Massimo D'Alema, Pierluigi Bersani e tanti altri sono comunisti d.o.c. d'annata. Ma lui fa finta di nulla e afferma: "Ha torto Berlusconi a dire che c'è un pericolo comunista. Il Pd ha una storia gloriosa, dalla quale si è andato gradualmente affrancando, all'inizio ad esempio non ha appoggiato la costruzione europea". In un solo colpo Monti indossa l'abito da sposa per le nozze con Bersani e "glorifica" la storia del Pd. Un partito che ha davvero una storia lunga alle spalle: 5 anni appena. Forse Monti non vuole dirlo apertamente ma si riferisce alla "gloriosa storia" dell'ex Pci. Insomma ormai la tessera per il Prof è pronta. Banda in piazza e "bandiera rossa trionferà". Lui ormai del suo centro ha preso tutti i vizi. Quel trasformismo e quella poca aderenza ad un vero ideale che ha segnato il suo compagno Pierferdinando Casini. Anche Monti ora svende il suo centrino al sigaro rosso. Ma se quella del Pd per il Prof è una "gloriosa storia", quella sua com'è? 13 lunghi mesi di tasse. Per la sua di "gloria", il Prof ha lasciato solo lacrime e sangue.

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