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Palazzo Chigi: il nuovo sito di Renzi è pieno di problemi

Francesco Rigoni
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Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ieri ha presentato il nuovo sito del governo italiano (un'altro? si, un'altro). Con passodopopasso.italia.it il premier intende varare la fase 2: sul sito è ben visibile il countdown dei famosi mille giorni. Peccato che, per il resto, il sito sia di una banalità imbarazzante. Durante la presentazione di ieri, seduto a fianco dei ministri Graziano Delrio e Maria Elena Boschi, Renzi ha detto che in inglese "esiste un'espressione che è intraducibile in italiano: è accountability, concetto che esprime l'idea che ciascuno debba rendere conto di ciò che fa". Conosciamo bene - ahinoi - il rapporto del premier con la lingua inglese: allo stesso modo, nonostante la sbandierata familiarità con i social, Renzi (o chi per lui) sembrano avere ancora qualche lacuna nella programmazione informatica. Tra le cinque sezioni del sito (Home, Mille Giorni, Passo dopo Passo, News, Infografiche e Video) non trova spazio l'elenco delle cose da fare né tanto meno il relativo scadenzario. Nessuna tabella di marcia. Niente date di pubblicazione delle singole notizie. Poche infografiche, e alcune fatte male - guardate quella sui cantieri dello Sblocca Italia: senza uno zoom è illeggibile, ma il tasto zoom non c'è; forse Renzi dà per scontato che ogni italiano sia un fiero possessore di tablet, e possa risolvere il problema con due dita. La sezione Video ha un solo video: un'intervista del Tg1 alla Boschi. Un po' pochino. Un monitoraggio sulla situazione è per ora offerto da Il Mattinale, il foglio politico di Forza Italia che ha dedicato una edizione straordinaria per fare il cosiddetto "fact checking" al portale: passo dopo passo, verranno fatte le pulci al nuovo sito di Palazzo Chigi. Ad esempio i dati nella sezione News che annunciano l'aumento dello 0,2% degli occupati in Italia da febbraio a luglio "sono - secondo il Mattinale - analizzati in modo scorretto e banale, da principianti. Il confronto va fatto mese per mese rispetto al corrispondente mese dell'anno precedente". E così il Mattinale dimostra che i posti di lavoro sono calati. Il giudizio sarà, com'è giusto, dei cittadini. I quali però non avranno nessuno spazio sul sito per dire la loro: non c'è un forum, e nemmeno la possibilità di iscriversi per inserire commenti alle notizie o fare domande. Si può al massimo mandare una mail all'indirizzo [email protected]. Per Matteo Renzi, considerato un esempio nella "comunicazione", "passo dopo passo" inizia con un passo falso.

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