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Salvini a cena da Berlusconi: ecco cosa si sono detti

Lucia Esposito
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Silvio tornava da  Sirmione, dove aveva incontrato i giovani di Forza Italia riuniti da Mariastella Gelmini. Matteo tornava da Cittadella dove aveva parlato contro Renzi. Al termine della loro domenica, Berlusconi e Salvini si sono visti ad Arcore per una cena. Un incontro da cui nessuno dei due voleva uscire con una risposta, ma comunque un appuntamento importante per fare una riflessione politica. Silvio da una parte vuole ricompattare il centrodestra, convinto che a Salvini quell'otto e passa per cento a cui ha portato la Lega non è sufficiente a governare, dall'altra sta sempre considerando l'estensione del patto del Nazareno al lavoro e all'economia, salvare quindi Renzi dalla fronda della sinistra Pd e dei sindacati. Le condizioni - L'obiettivo è condiviso da Salvini: abbassare le tasse, ridurre gli sprechi dello stato, dichiarare guerra al sindacalismo reazionario. Per il giovane leader leghista, però, prende le distanze da Renzi.  Per lui il centrodestra non deve fargli da stampella, quanto piuttosto assistere al suo disfacimento grazie alle spaccature all'interno del partito. C'è poi un altro elemento ostativo ed è Angelino Alfano. Perché Salvini lo ha detto chiaramente: "Noi con Alfano non ci possiamo stare". Insomma, la partita che mira a riunire il centrodestra non sarà così facile da giocare. Ma intanto si è aperto un tavolo di discussione, si è attivato un canale di comunicazione anche in vista delle amministrative dove in tanti casi Forza Italia, Lega e Ncd governano assieme. 

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