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Forza Italia senza soldi, taglia le stanze agli azzurri

Lucia Esposito
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L'hanno chiamata "rooming review", il taglio delle stanze. Ci sono pochi soldi dentro Forza Italia e così il risparmio parte dagli spazi del quartiere generale del partito, la sede di San Lorenzo in Lucina. La tesoriera Maria Rosaria Rossi, su mandato del Cav., ha disdetto il contratto di affitto per il terzo piano del palazzo. In questo modo si risparmiano - come scrive il Corriere - circa 20mila euro al mese. Così i 40 dipendenti dell'amministrazione che lavorano al terzo piano devono trasferirsi al secondo. L'ingrato compito di chiamare i vari big azzurri e comunicare che c'è un problema di spazio e che bisogna restringersi, spetta a Denis Verdini. Traslochi - I destinatari della chiamata sono tutti i dirigenti che occupavano il secondo piano e che hanno uffici altrove - presidenti di commissione, deputati, senatori - e che possono quindi traslocare. Nell'elenco ci sono Laura Ravetto che può usare un altro ufficio perché è presidente della commissione di controllo su Schengen, Marcello Fiori che non ha altri uffici ha rinunciato senza troppi problemi a tre delle sue quattro stanze. Sandro Bondi è andarto via, si è trasferito al Senato. Deborah Bergamini e Giovanni Toti si sono ridotti lo spazio a disposizione. Ma cìè anche chi fa resistenza. Daniela Santanché continua a mantenere il suo ufficio anche se non ha più la delega per la ricerca dei fondi. Il Corriere riferisce anche Daniele Capezzone portavoce che sta con Fitto stia per lasciare la sua stanza nella sede del partito perché "può usare quella di presidente della commissione Finanze a Montecitorio". 

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