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Il Prefetto di Roma a Marino: "Annullare le unioni gay trascritte dal Comune"

Ignazio Stagno
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Guerra aperta tra il sindaco di Roma, Ignazio Marino e il prefetto della Capitale. Giuseppe Pecoraro, a capo della Prefettura di Roma ha inviato una lettera a Marino "invitandolo ad annullare" le 16 nozze gay trascritte sabato scorso. "Il Prefetto di Roma — si legge in una nota della Prefettura — si riserva, qualora il Sindaco non provveda, di procedere alla cancellazione delle trascrizioni ai sensi di legge". Guerra col prefetto - Ma Marino non ha alcuna intenzione di adeguarsi alle istruzioni della Prefettura. Al Campidoglio sono convinti che soltanto la magistratura abbia il potere di annullare i documenti firmati dal sindaco sabato scorso. Su questa posizione sono anche le associazioni omosessuali che assistono le coppie. Una di queste, la Rete Lenford, ha pronta una lettera di diffida da inviare a tutte le prefetture: "La posizione di Pecoraro è ridicola. Tecnicamente — spiega l'avvocato Antonio Rotelli della Rete Lenford — egli non può procedere alla cancellazione perché è una attività che spetta esclusivamente ad un giudice e non ad una autorità amministrativa, neanche al ministro". Insomma il braccio di ferro potrebbe durare a lungo. Ma è indiscutibile che la posizione di Marino sia comunque contro la legge e che abbia ignorato in modo deliberato anche le parole e le indicazioni del ministero degli Interni che aveva vietato ai Comuni la trascrizione delle unioni gay celebrate all'estero. 

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