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Silvio Berlusconi e l'indiscrezione su una lista con Lega e Fratelli d'Italia

Ignazio Stagno
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Silvio Berlusconi prende tempo. Sulla proposta di Renzi di modificare l'Italicum dando il premio di maggioranza alla lista e non alla coalizione, il Cav prudentemente ha scelto la linea del silenzio cercando di richiamare al tavolo delle trattative il premier per definire meglio il patto del Nazareno. La mossa secondo i rumors che arrivano da Arcore e da palazzo Grazioli serve a guadagnare tempo per creare un listone unico di centrodestra da contrapporre a Matteo Renzi nel caso in cui si dovesse andare alle urne nel 2015 o nel 2018. Secondo quanto racconta Affaritaliani, l'ex premier vorrebbe convincere Lega Nord e Fratelli d'Italia a formare una lista unica alle prossime elezioni politiche. Fuori dalla partita potrebbe restare invece Ncd di Angelino Alfano con cui i rapporti pare si siano raffreddati dopo un breve riavvicinamento. La creazione della lista unica richiede comunque tempo. Ipotesi lista unica - In questo momento sia Salvini che Giorgia Meloni sarebbero scettici su questa idea. Ed è qui che la nuova legge elettorale potrebbe essere determinante. Infatti se l'Italicum dovesse basarsi su un premio alla lista il Carroccio pur raggiungendo il 10 o il 15 per cento alleandosi con la Meloni non potrebbe essere competitivo contro il Pd. Il piano del Cav su questo punto è chiaro: ridefinire la legge elettorale con Renzi per poi convincere Salvini e Meloni ad accettare una lista unica. Il tutto per costruire un blocco di centrodestra capace di essere alternativo al Pd. Infine, in questo quadro di ipotesi c'è una variabile determinante: se la Corte Ue dovesse cancellare la condanna Mediaset,  Berlusconi potrebbe ripresentarsi come candidato premier.

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