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Farnesina, stallo sul nome del nuovo ministro degli Esteri

Gian Marco Crevatin
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E' stallo sulla scelta del nuovo ministro degli Esteri, che dal primo novembre sostituirà Federica Mogherini, che andrà a ricoprire l'incarico di Alto Rappresentate per la Politica Estera e la Sicurezza Ue lasciando scoperta la poltrona della Farnesina. In una nota dal Quirinale si fa sapere che quello fra il premier Matteo Renzi e il Capo dello Stato Giorgio Napolitano è stato solo un "primo scambio di idee". Nervi tesi - Affariitaliani.it parla invece di aperto scontro aperto al Quirinale fra Matteo Renzi e il Capo di Stato: Renzi avrebbe proposto a Napolitano Lia Quartapelle, 32 anni di Varese, un outsider assoluta e alla prima legislatura a cui il Quirinale avrebbe risposto picche, sottolineando la scarsa esperienza della neo parlamentare in un momento peraltro assai delicato, caratterizzato dai delicatissimi tavoli aperti, primo fra tutti la questione dei due marò. Il premier avrebbe però insistito, dicendo no alle controproposte del Presidente, ovvero quelle di Marina Sereni, favorita alla vigilia, di Lapo Pistelli, vice della Mogherini. Un possibile compromesso potrebbe portare alla guida della Farnesina Elisabetta Belloni, dirigente del dicastero, capo del personale e dal 2004 al 2008 capo dell'unità di crisi. Un confronto duro quindi, stando alle indiscrezioni. D'altronde  il Presidente del Consiglio e il Presidente della Repubblica, anche al momento della formazione della squadra di governo avevano opinioni diverse. Due le poltrone su cui non avevano trovato subito un accordo: quello del ministro della giustizia e dell'Economia. Renzi aveva proposto il nome del procuratore antimafia Nicola Gratteri che invece non piaceva al Quirinale. Una figura "troppo forte" quello del magistrato, così si è deciso di puntare su Orlando (soprattutto in vista della riforma della giustizia)  per il ministero di XX settembre il premier avrebbe preferito il suo fedelissimo Graziano Delrio. Ma per entrambi i ministeri Napolitano l'ha spuntata con Andrea Orlando e Pier Carlo Padoan.  Le tempistiche -Il colloquio di questa mattina è durato più di un'ora e mezza con il presidente della Repubblica. La decisione è attesa entro le prossime 24 ore.  Nel frattempo la Mogherini si è dimessa alla Camera da parlamentare con un accorato messaggio di saluto, nel quale ha ringraziato Napolitano per "la forza e la saggezza con la quale ha saputo guidare le istituzioni" e "per l'esempio e il conforto personale".  

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