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Raffale Fitto, l'ultima provocazione a Silvio Berlusconi: strizza l'occhio ad Angelino Alfano

Andrea Tempestini
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Il clima, in Forza Italia, è teso. Lo è da tempo. Parecchi i fronti aperti, a partire da quello dell'appoggio, o meno, al Patto del Nazareno. Silvio Berlusconi non ha dubbi. Altri, invece - per esempio Renato Brunetta e Augusto Minzolini - di dubbi ne hanno eccome. Ma non è l'unica partita azzurra in corso. Strisciante, resta sempre aperta anche la questione della leadership: se il Cav non sarà candidabile, chi sarà il prescelto? E, dunque, in stretta correlazione, la partita sulle primarie: ci saranno oppure no? Come la pensi Raffaele Fitto, dissidente numero uno, non è certo un mistero: lui, quelle primarie, le vorrebbe senza indugio alcuno. In Forza Italia, inoltre, si discute (già) anche di alleanze: il quadro è piuttosto delineato, l'unico dubbio riguarda Angelino Alfano. Può tornare o per lui la strada è sbarrata? Berlusconi propende per la seconda ipotesi, anche perché, si sussurra, Matteo Salvini avrebbe posto come condizione imprescindibile per un'alleanza Forza Italia-Lega Nord proprio l'assenza del ministro degli Interni, che dovrebbe dunque sparire dai radar di Arcore. Esperimenti proibiti - Ed è in questo contesto, proprio parlando di alleanze, che il dissidente Fitto, dalla sua Puglia, lancia una nuova sfida al Cavaliere e ai vertici di quella Forza Italia che sogna di rottamare. L'indiscrezione viene raccolta dal Corriere della Sera, che dà conto dell'ultimo progetto di Fitto, il "Laboratorio Puglia". Quale esperimento si tenta, in questo laboratorio? Semplice, la "proibitissima" alleanza con Angelino Alfano. Già, perché in vista del voto in primavera alle Regionali, l'ex governatore, potentissimo e seguitissimo sul territorio, vuole tentare proprio quell'alleanza che il leader tende ad escludere: quella con Ncd, e anche con l'Udc di Casini. In quest'ottica sono già stati lanciati tre convegni della corrente azzurra di Fitto, che si terranno a novembre. Per inciso, i dirigenti locali di Ncd e Udc sono favorevoli a quest'alleanza. Chissà, però, cosa ne pensa Berlusconi, e chissà come prenderà quest'ultimo sgarbo di Fitto. Curioso, infine, il fatto che mentre il progetto di Fitto prende piede, qualche chilometro più a nord, in Emilia Roagna, Giovanni Toti, Salvini e Giorgia Meloni abbiano inaugurato la campagna elettorale per le Regionali. E, ovviamente, di Ncd non c'è neppure l'ombra...

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