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Asse Pd-M5s, Luigi Di Maio: "Noi ci saremo, anche per il Quirinale"

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Gian Marco Crevatin
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"Sono venuti da noi perchè Silvio Berlusconi non gli ha permesso di eleggere Luciano Violante: se il Pd usa il buonsenso per argomenti che interessano la collettività noi ci saremo". Così Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera e pentstellato doc sull'eleziione di Silvana Sciarra, docente universitaria a Firenze come nuova giudice costituzionale, espressa dal PD e passata con il sostegno del Movimento 5 stelle. Legge elettorale - "Nel frattempo il Patto del Nazareno affonda perchè il partito di Berlusconi non è affidabile, non ha tenuta" esulta tronfio Di Maio che al Corriere della Sera sulla legge elettorale confessa: "A luglio i democratici non volevano ascoltarci, ora non so. Noi una legge elettorale ce l'abbiamo, il Consultellum, che è il risultato di una votazione condivisa sulla Rete tra migliaia di persone. Il Pd - continua il pentastellato - oggi ne ha fatta una buona, magari può farne un'altra". Quirinale  - Oltre alla legge elettorale c'è in nodo relativo all'elezione del Presidente della Repubblica e qui un'alleanza con i democratici potrebbe ritornar utile: "Se il capo di Stato decidesse di lasciare l'incarico anzitempo il mio invito è: facciamolo scegliere ai cittadini. Il vero messaggio - spiega Di Maio - di oggi è la vittoria della democrazia diretta. Se il Pd avesse condiviso Gino Strada o Stefano Rodotà che Italia ci sarebbe ora? L'auspicio - continua il grillino - è di spostare l'asse verso i cittadini, coinvolgerli il più possibile".

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