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Appalti per la scuola Marescialli, Denis Verdini rinviato a giudizio: "Concorso in corruzione"

Gian Marco Crevatin
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Nuovo processo a Roma per il senatore di Forza Italia, Denis Verdini. Il gup Cinzia Parasporo lo ha rinviato a giudizio per concorso in corruzione in relazione all'appalto per la Scuola Marescialli di Firenze, accogliendo le richieste del pm Roberto Felici. Il processo prenderà il via il 10 aprile prossimo davanti ai giudici della settima sezione penale del tribunale.  La difesa - "Questo rinvio a giudizio è per noi una decisione annunciata": così ha commentato l'avvocato Marco Rocchi difensore, con il collega Domenico Aiello, di Denis Verdini che nelle aule del tribunale romano dovrà affrontare il prossimo anno anche il processo per la cosiddetta P3 e quello che lo vede imputato di un episodio di finanziamento illecito, inserito dalla procura nella vicenda più ampia relativa alla compravendita di un immobile Enpap, alla quale è il parlamentare era estraneo. Le presunte irregolarità legate all'appalto della Scuola Marescialli, inserito nell'ambito dei lavori che si dovevano svolgere in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia, è già costato in primo grado la condanna a 3 anni e 8 mesi di reclusione di Angelo Balducci, ex presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, e Fabio De Santis, ex provveditore delle opere pubbliche della Toscana, a 2 anni e 8 mesi dell'imprenditore Francesco Maria De Vito Piscicelli e a 2 anni del costruttore Riccardo Fusi, tutti per concorso in corruzione. La procura - Secondo la procura Balducci, assieme a De Santis, avrebbe cercato di pilotare i lavori della costruzione della caserma per farli aggiudicare a Fusi tramite l'intermediazione di De Vito Piscitelli. Balducci e De Santis, che nell'ambito dell'inchiesta erano finiti anche in carcere, avrebbero accettato la promessa di una somma di denaro. Quanto a Verdini, la procura gli contesta di essersi attivato affinchè Fusi fosse messo direttamente in contatto con l'allora ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli (mai indagato) e la Btp del costruttore venisse così riammessa nel possesso dei cantieri della Scuola Marescialli e di aver fatto in modo che De Santis venisse nominato provveditore alle opere pubbliche in Toscana.

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