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Lega Nord, tutti gli ex di Berlusconi, Fini e Alfano che saliranno sul carro di Matteo Salvini al Sud

Giulio Bucchi
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Ex berlusconiani, ex finiani, ex centristi, pure qualche ex Pd: sul Carroccio di Matteo Salvini al Sud vogliono salire in tanti. E qualche nome potrebbe imbarazzare il segretario padano, che domani varerà ufficialmente il soggetto politico che esporterà la Lega Nord nel Mezzogiorno e isole. Come sottolinea il Giornale, sono ancora top secret nome e simbolo, con una sola certezza: ci sarà il nome "Salvini". Sulla squadra, però, iniziano a filtrare già i primi nomi. Da Milano il segretario ed europarlamentare del Carroccio ha più volte sottolineato la volontà di puntare non su "paracadutati dal Nord" ma su politici ed esponenti della società civile già fortemente radicati sul territorio. E qualcuno di loro sta già bussando alla porta di Raffaele Volpi, il vice-capogruppo in Senato incaricato del reclutamento. Chi sale sul Carro...ccio: ecco tutti i nomi e i volti A Roma - Dopo lo scandalo di Mafia Capitale, è a Roma che Salvini intravede già la possibilità di importanti successi elettorali in un futuro prossimo. E qui l'ossatura della "nuova" Lega sarebbe già pronta: in prima fila Silvano Moffa, ex presidente della Provincia di Roma, pidiellino che seguì Gianfranco Fini dopo la rottura con Berlusconi ma sempre "colomba". Ci sarà anche Souad Sbai, ex parlamentare berlusconiana e italo-marocchina in prima fila contro gli abusi dell'Islam. E poi ci sono i coniugi Cavallari: Enrico, ex assessorre al personale della giunta di Gianni Alemanno, e sua moglie Barbara Mannucci, turbo-berlusconiana ("Per me Silvio è la luce - diceva nei momenti duri del Cav  -, con lui fino alla fine. Sarò la sua Claretta Petacci". Nella squadra si dice si troverà spazio anche per l'ex alfaniano Marco Pomarici, già presidente del consiglio comunale romano per il Pdl.  In Campania - Sono invece Mario Landolfi, ex ministro delle Comunicazioni nel governo Berlusconi, e Gennaro Colonnello, ex vice-coordinatore del Pdl campano, i nomi forti su cui potrebbe puntare Salvini a Napoli e dintorni. E ci sono anche Gianluca Cantalamessa, ex missino che ha fondato l'associazione Cambiamò, e il presidente di Fare Ambiente Vincenzo Pepe.  In Puglia e Sardegna - Chiudono il conto, per ora, Rossano Sasso, ex sindacalista dell'Ugl (fronte scuola) in Puglia e Marcello Orrù (dal Partito sardo d'azione) in Sardegna. Ma attenzione, perché chi pensa che la "cosa" salviniana sarà un misto di Lega e destra (tra Alfano, Fini e Fratelli d'Italia) forse sbaglia, perché come suggerito dallo stesso Volpi ci sarebbe anche qualche Pd disposto a cambiare verso. Anche per questo, però, le antenne di Salvini sono dritte: niente opportunisti a bordo.

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