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Bruno Vespa: "Ecco perché Berlusconi non andrà in tv per le regionali"

Matteo Legnani
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In pochi, nel mondo della televisione e non solo, lo conoscono bene come lui. Bruno Vespa è uno dei massimi "intenditori" di Silvio Berlusconi. E oggi nell'editoriale scritto per il quotidiano Il Giorno, racconta le mosse future del leader di Forza Italia in quello che è uno dei momenti più delicati per la storia del partito. Non è un segreto che il Cav abbia dato appuntamento ai suoi elettori più affezionati a dopo il 31 maggio, data delle elezioni regionali che non saranno indolori per gli azzurri. Come non è un segreto che Berlusconi sia stufo di tante figure chiave del partito. Non solo di Raffaele Fitto. Chi è la donna che può "ribaltare" Forza Italia / Foto Una donna al comando? - Da ieri è un uomo libero, vista la fine dell'interdizione. E potrà tornare in tv a dire come la pensa. Ma, è opinione di Vespa, non lo farà. O, almeno, lo farà in misura assai limitata. Cioè non replicherà la battaglia mediatica ingaggiata prima delle elezioni del 2013, le ultime per le quali ha potuto fare campagna elettorale. L'obiettivo suo, secondo il conduttore di Porta a Porta, è quello di rifondare il partito. E meglio potrà farlo in presenza di una disfatta che dimostri come il partito che lui sente ormai estraneo, così non vada proprio. Il 1 giugno scatterà la rifondazione. E scrive Vespa che secondo i bene informati, la rinascita azzurra ripartirà da Mara Carfagna, che sarà nominata coordinatrice nazionale del partito. "E' bella, brava e decisa" scrive Vespa, prima di chiedersi "ma intorno a lei chi ci sarà?".

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