Il figlio è bullizzato, i genitori si fanno giustizia da sè. Mazzate agli aguzzini. Immagini forti
Aria di voto
Una legge elettorale, l'Italicum, e quattro scenari possibili. E' il sondaggista Renato Mannheimer, sul Giornale, a disegnare coi numeri quello che potrebbe accadere da qui a qualche mese in vista di un eventuale, non impossibile, ritorno alle urne.
Due partiti - Il sogno sia di Matteo Renzi sia di Silvio Berlusconi è quello di un bipartitismo all'americana, con un "grande" Partito democratico a sinistra e un Partito Repubblicano a destra (con Forza Italia, Lega Nord, Ncd e Fratelli d'Italia. Secondo Mannheimer il "grande Pd" renziano sarebbe tra il 38 e il 40%, quello Republicano al 30% e il Movimento 5 Stelle al 25%. Berlusconi però potrebbe attingere ai 10 milioni di elettori astenuti dal 2008 ad oggi, delusi renziani e delusi grillini. In quest'ottica, il ballottaggio eventuale con Renzi potrebbe non essere così scontato, anche se peserebbe il nome del candidato "repubblicano" (Berlusconi? Salvini?).
Partito della Nazione - L'altra opzione è quella che forse fotografa meglio la situazione attuale: Pd renziano insieme a Ncd in un grande centro, Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia uniti in un fronte anti-renziano e dissidenti democratici insieme a Sel in un gruppo di sinistra-sinistra. Il ticket Renzi-Alfano secondo i sondaggi di Mannheimer arriverebbe al 40-45%, la "vecchia sinistra" si fermerebbe al 10-12%, l'M5S resterebbe al 25% mentre la Destra "spostata a destra" non supererebbe il 18-20%. In questo scenario, Renzi rischia di stravincere senza ballottaggio, prendendosi direttamente il 55% dei seggi al primo turno.
I quattro blocchi - Gli ultimi due sono gli scenari meno plausibili al momento. Il Pd si sposta a sinistra (magari facendo le scarpe a Renzi), si unisce a Sel e non supera il 20-25%. I grillini stabili al 25%, la destra moderata (Forza Italia e Ncd) al 30% e i "lepenisti" Meloni e Salvini insieme (non oltre un deludente 10-15%). In questo caso Berlusconi e gli azzurri avrebbero la concreta possibilità di vincere le elezioni, magari in un ballottaggio con il Movimento 5 Stelle. L'ultima ipotesi è la frammentazione totale, senza coalizioni: Pd e quel che resta di Scelta civica al 35%, M5S al 22%, Lega e Fratelli d'Italia al 18%, Forza Italia al 13%, Sel al 4% e Ncd al 2,5 per cento. Più che vincere, qui perderebbero tutti.
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Commenti all'articolo
viulenzaaaa
10 Giugno 2015 - 14:02
ma ho capito bene cosa c'è scritto sopra? la differenza tra l'ipotesi "bipartitismo all'americana" e l'ipotesi "partito della nazione" sarebbe che nella seconda non c'è più all'interno il NCD. ebbene, secondo Mannheimer perdendo l'NCD la coalizione di CDX passerebbe dal 30% al 18-20%. Cioè come dire che l'NCD rappresenta un pacchetto voti dell'11-12% !!!!????
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Beppe.demilio
04 Maggio 2015 - 21:09
Mentana può dare tutti i numeri che sogna di notte ma la realtà è tutta un'altra cosa. I seggi elettorali daranno una situazione certa sulla scelta degli Italiani. Basta con le stronzate perché ne vediamo e sentiamo tutti i giorni dal compagno abusivo Renzi e dal suo governo antidemocratico.
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nino1938
04 Maggio 2015 - 15:03
le più grande stronzate dei sondaggi, son quelle che ho letto .
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