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Milano, dopo il no di Del Debbio a sindaco di Milano spunta il nome di Daniela Santanché

Giovanni Ruggiero
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All'improvviso è spuntato un nome come candidato sindaco di Milano del centrodestra un po' inaspettato, finora anzi quasi dimenticato per quel ruolo, e che però ora sembra la vera idea che riaccende le speranze: Daniela Santanché. Le voci sulla Pitonessa si sono fatte sempre più insistenti dopo la spifferata di Dagospia: "Sussurrano gli addetti ai livori di Forza Italia che tutti gli attovagliamenti della deputata azzurra hanno un solo fine, quello di incoronarla candidata sindaco di Milano". Da giorni la parlamentare era stata vista in spiaggia sempre con compagnie interessantissime, da Paolo Del Debbio a Matteo Salvini, a Denis Verdini. Con il leader leghista lanciato verso la presidenza del Consiglio, il conduttore Mediaset titubante sul salto in politica, per la Santanché ci sarebbe una prateria da conquistare: "Figuriamoci - dice lei ridendo al Tempo - È un gioco che non prendo per niente in considerazione. Facciamo così: siamo in estate, è un gioco d'estate". Gli incontri e il futuro - Quei pomeriggi al Twiga con alcuni big del centrodestra per la Santanché sono solo incontri tra amici per parlare delle proprie famiglie e ogni tanto anche di politica. Proprio su Milano visto come test politico strategico per la rincorsa alla maggioranza di Matteo Renzi, la Santanché taglia corto: "Il centrodestra vince se è unito, ma prima del candidato mi interessa il programma. Primarie "fai da te" bocciate, perché: "Dovremmo regolarle per legge, come avviene negli Stati Uniti". Il nome - Mentre impazza il totonome sul candidato di Milano, la Santanché prova ad abbozzare un identikit del candidato ideale per le città chiamate al voto il prossimo anno: "Secondo me un candidato meno è 'politico', meglio è. Ritengo fondamentale che si occupi di politica chi prima è riuscito nella vita". Lei rispecchierebbe il profilo, ma nega il suo coinvolgimento diretto, rilanciando l'idea Del Debbio, che però non si convince: "Del Debbio fa molto bene il giornalista, ha una trasmissione di grande successo, il suo libro è andato subito esaurito appena distribuito. Non sono certo io a dovergli dare consigli, perché per lui si tratterebbe di un cambio di vita. Però... la speranza è sempre l'ultima a morire".

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