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Terremoto nel M5S, lascia un big del partito: la scelta

Grillo visto da Benny

Lucia Esposito
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Un addio importante e pesante. Un'altra mazzata per Beppe Grillo e il Movimento Cinque Stelle. Lascia Paolo Becchi niente meno che l'uomo considerato l'ideologo del Movimento. "Il M5S si sta trasformando in un partito ibrido e ha stretto con il Pd un nuovo patto dopo quello del Nazareno facendo da stampella al Governo Renzi", ha detto in un'intervista sul quotidiano online Formiche.net spiegando le ragioni del suo addio. Critiche al partito ma anche al leader: "Anche Grillo è divenuto un ologramma". La cancellazione è avvenuta a fine anno. Quella di Becchi sembra una decisione irrevocabile perché, continua nell'intervista,  il M5s si è trasformato in un "partito ibrido che da un lato acchiappa chi ancora crede negli ideali di rottura del vecchio Movimento e dall'altro si avvicina alla logica partitica". Le critiche - Tra le critiche sollevate a Grillo la scelta di accordarsi con Renzi per l'elezione dei giudici della Costituzionale. Ma non solo. Becchi spiega che "Grillo aveva promesso agli italiani che entro il dicembre 2015 o al massimo nel gennaio 2016 ci sarebbe stato il referendum sull'euro. Ora più nessuno ne parla - denuncia Becchi - Non sono nella testa di Beppe e non so se questo suo progressivo farsi da parte sia sintomatico di un pò di delusione anche da parte sua, ma è sempre più  politicamente assente. Ha fatto un discorso di fine anno che era uno spot pubblicitario al suo spettacolo, un intervento teatrale, è diventato un ologramma pure lui. Forse era inevitabile che il Movimento si istituzionalizzasse, ma il sogno è finito".

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