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"Occhio Giorgia", l'avvertimento di Fini. Chi è l'uomo che sta fregando Giorgia

Giovanni Ruggiero
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Se c'è un risultato che Alfio Marchini può vantarsi di aver portato a casa è di aver portato Gianfranco Fini sulla stessa posizione di Silvio Berlusconi. Intervistato dal Tempo, l'ex ministro ha dichiarato senza dubbi che a Roma voterà per il candidato scelto da Forza Italia. Fini sembra sempre più vicino a Berlusconi, di sicuro sempre più lontano da Giorgia Meloni, verso la quale non risparmia qualche stilettata. A proposito della candidata di Fratelli d'Italia e della sua alleanza con Matteo Salvini, Fini non ha parole morbide: "Rappresentano una destra identitaria senza un progetto, è un voto contro per non governare. L'Italia non è un caso isolato, basta guardare Francia e Austria, due modelli presi ad esempio da Salvini e Meloni". Secondo Fini, è il leader leghista a servirsi della Meloni per obiettivi politici personali: "Giorgia ha deciso di candidarsi per rafforzare la posizione del suo partito, Salvini l'ha intuito e ha strumentalizzato la situazione per aprire la questione leadership. nono dimentichiamo - ha aggiunto Fini - che Marchini aveva vinto le primarie della Lega. A Milano, dove il Carroccio ha i suoi interessi, Salvini ha accettato di allearsi con FI e Alfano su Parisi, che è un candidato civico molto simile a Marchini, non certo un campione della destra sovranista".

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