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Apre il Parlamento,grillini nelle ultime file

Lucia Esposito
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  Con cinque minuti di ritardo rispetto al previsto è iniziata la diciassettesima legislatura. Alle 10 e 35 di venerdì 15 marzo il presidente provvisorio Antonio Leone ha aperto la prima seduta della Camera. I neodeputati grillini hanno scelto di collocarsi nelle ultime due file, in alto dell'emiciclo. Quella "piccionaia" che normalmente non è in testa alle preferenze dei deputati, in attesa della formale assegnazione dei posti a deputati e gruppi, i grillini si spalmano lungo tutto l'arco dell'emiciclo, da sinistra verso destra. Lasciando libero il settore abitualmente riservato al Pdl. Tutti i deputati grillini si sono levati in piedi ad applaudire quando il presidente provvisorio della Camera Antonio Leone ha ricordato che questa Legislatura è la piu' giovane e "rosa" della storia repubblicana. Anche gli altri deputati si sono associati all'applauso, ma restando seduti. "La storia ha inizio", cosi' il blog di Beppe Grillo saluta l'avvio della 17esima legislatura, quella segnata dallo sbarco dei grillin' in Parlamento. "Ora in diretta ingresso dei cittadini 5 stelle in Parlamento", la nota che invita a seguire le immagini su LaCosa, la web tv che ha accompagnato le tappe dello Tsunami Tour M5S. Il ricordo di Moro e gli auguri al Papa "E' compito di tutti, in quest'Aula, adoprarsi in un grande sforzo di ricostruzione con un unico obiettivo: realizzare un futuro di pace e di progresso economico e sociale. Un impegno di cui è in primis titolare il Parlamento nel suo complesso ma che coinvolge ciascuna delle forze politiche che ne fanno parte'". Lo dice nell'Aula della Camera il presidente provvisorio Antonio Leone che ai deputati della nuova legislatura chiede ''capacità di dialogo'' nel confronto. Leone ha salutato il Papa: “Un fermo e caloroso augurio al   nuovo Pontefice che ha scelto significativamente il nome del santo  patrono d'Italia, emblema universale della mitezza e della pace, Papa  Francesco. La sua elezione -sottolinea- rappresenta sia per i credenti   sia per i non credenti, in particolare nel nostro Paese, un momento di  intensa emozione e di grande aspettative”. Poi il ricordo commuovente di Aldo Moro, lo statista democristiano che il 16 marzo del 1978 fu sequestrato e ucciso insieme alla scorta dalle Brigate Rosse. Tutta l'Aula ha applaudito in piedi.  La giunta per le elezioni  Dopo il discorso del presidente provvisorio la seduta è  stata sospesa e si è riunita la Giunta per le elezioni provvisoria. A presiederla sarà il vice presidente più anziano per elezione Pino Pisicchio. Dovrà proclamare i deputati subentranti. A farne parte sono i parlamentari della giunta per le elezioni della passata legislatura che sono stati rieletti, in numero non inferiore a 12. Ne fanno parte i deputati Abbrignani, Bernardo, Bianconi, Farina, Fontana, Lassandro, Lenzi, Losacco, Marantelli, Molteni e Oliverio. Si partirà poi con l'elezione del presidente, ma come anticipato dal Pd e Pdl, non si arriverà all'accordo su un nome dato che entrambi consegneranno una scheda bianca. Bersani, infatti, cerca ancora un accordo con i grillini. Una scelta, quindi, che serve a prendere altro tempo. Per gli azzurri invece la scelta della scheda bianca è motivata dalla necessità di arrivare a una larga intesa per provare la formazione di un governo.   

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