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Sondaggio Swg, M5S perde il 3%. Renzi il leader che ha più fiducia

Beppe Grillo

La rilevazione Swg: grillini in picchiata, salgono Pd e Pdl. Tra i leader, Bersani secondo e Beppe terzo. E Re Giorgio...

Andrea Tempestini
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Ma quant'è ganzo Matteo Renzi. Tutti pazzi per il rottamatore, che secondo un sondaggio di Swg realizzato in esclusiva per Agorà è il politico in cui gli italiani hanno più fiducia. Lasciamo parlare le cifre: il sindaco di Firenze calamita il 49% dei consensi, contro il 36% di Beppe Grillo. Chiude il podio il segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, al 32 per cento.  Il "ruolo" di Re Giorgio - Medaglia di legno per il governatore della Puglia, Nichi Vendola, al 26 per cento. Insegue Silvio Berlusconi, staccato di 2 punti, e al quale viene accordata la fiducia dal 22% del campione. Quindi, a pari merito con il 21%, Angelino Alfano e Roberto Maroni, poi Mario Monti con il 20 per cento. In verità ci sarebbe Giorgio Napolitano a sbaragliare la concorrenza: la sua "fiducia" è al 52%, ma viene considerato fuori classifica in virtù del suo "ruolo super-partes". Re Giorgio raccoglie consensi bulgari a sinistra (86%) ma non è disprezzato neanche dal centrodestra (38%). I duri e pure cinquestellati, invece, accordano una fetta di fiducia pari al 26% al Capo dello Stato. "Renzi trasversale" - Due parole sulla rilevazione le spende Roberto Weber, presidente dell'istituto Swg: "Tra i leader politici, soltanto in due riescono a staccare tutti gli altri: Beppe Grillo, che sale ben oltre il proprio perimetro elettorale di appartenenza, e Matteo Renzi, che mostra una trasversalità assoluta". I partiti - Ci sono poi le rilevazioni sui partiti, e non mancano le sorprese. Il Movimento 5 Stelle viene dato in pesante calo. I grillini secondo il sondaggio Swg lasciano sul campo il 3,1%: pur restando primo partito calano al 26,9 per cento. Segue a breve distanza il Pd, al 26,4% in ascesa di 1,3 punti percentuali. Cresce anche il Pdl, dello 0,9%, al terzo posto con il 24,2 per cento. Continua, infine, il crollo inarrestabile di Mario Monti e dei centrini: Scelta Civica viene data al 7,9%, in calo dello 0,4 per ceno.  

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