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Preiti, Vendola: "C'è puzzetta di regime". Di Pietro: "La sparatoria non deve giustificare l'inciucio"

I leader di Sel e Idv si allineano con il Movimento 5 Stelle. I due carabinieri feriti a Palazzo Chigi "strumentalizzati" da Pd e Pdl

Giulio Bucchi
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  "Un disperato o pazzo spara ed è tutta colpa di chi dissente, di chi non si piega all'inciucio... Non sentite puzzetta di regime?". Usa Twitter, Nichi Vendola, per commentare la sparatoria davanti a Palazzo Chigi in cui un 49enne, Luigi Preiti, ha ferito due carabinieri di cui uno gravemente. Il gesto è diventato quasi istantaneamente fonte di polemica tra i partiti. "Volevo uccidere i politici", ha ammesso agli inquirenti l'attentatore, mentre da tutto l'arco costituzionale, Pd e Pdl in prima fila, è partita la condanna ai toni "violenti e aggressivi" usati dal Movimento 5 Stelle nei confronti del "Palazzo" e della "Casta". E mentre Grillo, Crimi e Lombardi hanno condannato l'agguato, rivendicando la propria "non violenza", l'opposizione al governissimo torna a farsi sentire per difendere il M5S. Non solo il leader di Sel Vendola (che ha espresso un "augurio di pronta guarigione ai carabinieri feriti. Guai a cedere alla violenza, sempre"), ma anche il fondatore dell'Idv Antonio Di Pietro, fuori dal Parlamento, torna a toni filo-grillini attaccando Pd e Pdl: "Mi auguro che non si continui a strumentalizzare la sparatoria per giustificare il governo dell'inciucio".  

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