Cerca
Logo
Cerca
+

I grillini ne cacciano un altro Venturino fuori dalla Sicilia e dal M5S

Cacciato dall'Ars siciliana: "Non ha giustificato le spese in più". E' la dura legge di Beppe

Marta Macchi
  • a
  • a
  • a

Espulsioni come se piovessero in quel del Movimento Cinque Stelle. L'ennesimo trombato si chiama Antonio Venturino e fino a poco fa ricopriva la carica più importante all'Assemblea regionale siciliana. La colpa? Non aver restituito i soldi e giustificato, ufficialmente, alcune spese. E poi be', ovviamente c'è che il suddetto ha rilasciato qualche intervista di troppo. Eh si, ci è cascato pure lui come se il cittadino Mastrangeli si fosse sacrificato invano. Le parole che ti ho detto - Venturino ha parlato troppo e lo ha fatto usando queste parole in un'intervista per l'edizione parlemitana de La Repubblica: "Il M5S non ha una strategia. E se ce l'ha, e' davvero difficile da comprendere. All'indomani del successo elettorale del 25 febbraio, la gente si aspettava molto da noi. E invece siamo rimasti alla protesta. Invece di dialogare con il Pd, con il quale si poteva concordare un programma di riforme, abbiamo consentito a Berlusconi di rilanciarsi, di togliere di mezzo Bersani e dare le carte nel governo Letta. Non esattamente un successo". Sacrilegio e infrazione della legge prima: "Nessun accordo con nessuno". Lui dal canto suo voleva solo inviare un messaggio: "Ai tanti che nel movimento non hanno il coraggio di parlare. Siamo ancora in tempo ad avviare un confronto col Pd, evitando almeno che Berlusconi mantenga il potere di staccare la spina, quando vuole, all'esecutivo e di condizionarlo dunque pesantemente". Ma quando c'è di mezzo il Cav, il pdl, il pd meno l, il movimento non perdona. L'ormai ex grillino poi aveva persino criticato, in occasione della rielezione di Napolitano, Mr Grillo in persona: "Siamo entrati in un meccanismo per il quale dobbiamo difenderci e giustificare i rimborsi spese pur rinunciando ogni mese, come nel mio caso, al 55 per cento dello stipendio. Io ritengo che, con uno stipendio di 2.500 euro al mese, sia inibito l'espletamento del mandato parlamentare". La risposta - Ed eccola la risposta del portavoce Giancarlo Cancellieri: Venturino "Si pone fuori dal Movimento Cinque stelle". Queste le parole presenti in una nota del gruppo del'M5S all'Ars. Al vicepresidente si contesta la "Violazione una delle regole fondanti del Movimento: la restituzione, con rendicontazione, delle somme eccedenti i 2500 euro piu' rimborsi spese". E lui, quei soldi, non li ha mai dati indietro: "L'ultima restiruzione degli emolumenti da parte di Venturino risale a febbraio" dopo di che il niente, nonostante i pressanti richiami. L'ex carica siciliana ha riconsegnato solo 13mila euro contro i 30mila degli altri componenti del gruppo penta stellato: "Le presunte divergenze di natura politica accampate da Venturino sono da ritenersi una foglia di fico posta a copertura di precise scelte evidentemente maturate da tempo. Se il problema, infatti, non fosse solo, o soprattutto, di natura economica Venturino avrebbe la possibilita' di dimostrarlo a noi e, soprattutto, ai cittadini, ricominciando a restituire parte del suo stipendio per alimentare il fondo del microcredito per le imprese, cui lui ha sempre detto di credere".

Dai blog