L'Unione europea apre un'inchiesta sul prestito ponte ad Alitalia
Atomico
"Se mi convocheranno parlerò alla commissione d'inchiesta. In Parlamento, non sui giornali. Risponderò ovviamente a tutte le domande che mi fanno". Così Federico Ghizzoni, l'ex ad Unicredit tirato in ballo da Ferruccio de Bortoli nel suo libro come l'uomo a cui Maria Elena Boschi chiese di valutare l'acquisto di Banca Etruria. L'uomo che con una sua parola può distruggere il futuro politico della sottosegretaria. L'uomo che - ora lo ha detto chiaramente - parlerà se convocato dalla commissione d'inchiesta.
E ancora, ha aggiunto: "Adesso non parlo, perché non si può mettere in mano a un privato cittadino la responsabilità della tenuta di un governo - si è sfogato con Repubblica -. È un caso della politica, sarebbe dovere e responsabilità della politica risolverlo", ha aggiunto. Parole che, proprio come quelle consegnate alla vigilia al Corriere della Sera, sembrano soltanto confermare quanto scritto da De Bortoli (e, a tal proposito, paiono decisive le parole sulla "tenuta del governo"). Ghizzoni, insomma, sembra confermarlo: se parlo crolla il governo.
Ma tant'è. L'ex ad Unicredit continua a volare basso. A tenersi lontano dalle polemiche: "Qualsiasi cosa dicessi ora, sarebbe strumentalizzata da una parte politica contro l'altra, e contro di me. Oltre poi al fatto che quando studiavo da banchiere mi hanno insegnato che la reservatezza è una virtù". Ma quella riservatezza potrebbe essere rotta in Parlamento, con conseguenze, ad oggi, imprevedibili.
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Commenti all'articolo
JeffBeck
15 Maggio 2017 - 20:08
SIG. GHIZZONI, DIMOSTRI DI AVERE LE PALLE E PARLI.
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dario.rubes
15 Maggio 2017 - 20:08
Ciaone
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Happy1937
15 Maggio 2017 - 19:07
Piu' esplicito do cosi'!
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