Cerca
Logo
Cerca
+

Santanché e Verdini avvisano Berlusconi:"Rompere subito e andare al voto"

Verdini e Santanchè

Gli azzurri sul piede di guerra, in prima fila Santanchè e Verdini: "Alla prima occasione addio al governo"

Ignazio Stagno
  • a
  • a
  • a

Il Pdl è in stato di allerta. Dopo che la Cassazione ha ingranato la quinta marcia per inchiodare il Cav il prossimo 30 luglio, gli azzurri chiedono a Silvio Berlusconi un passo indietro e elezioni anticipate. Insomma i falchi Pdl continuano a tifare per far cadere Letta e cercare ossigeno alle urne. L'assedio giudiziario a cui è sottoposto l'ex premier è asfissiante e, di conseguenza, si trasforma in una zavorra per l'attività di governo. Così Dennis Verdini e Daniela Santanchè alzano i toni e chiedono a Silvio di dare la spallata all'esecutivo: "Dobbiamo rompere alla prima occasione utile e puntare al voto". Sullo stesso fronte si schiera Stefania Prestigiacomo: "Se la Cassazione elimina Berlusconi dalla politica a colpi di sentenze allora il governo deve cadere". A rincarare la dose c'ha pensato questa mattina la "pitonessa". Daniela Santanchè ai microfoni di Radio24 è stata chiara: "Far cadere un governo  non è un'azione politica, è una conseguenza di un'azione politica. Se non ci sarà lo stop all'attività parlamentare, Letta cade". Tra gli azzurri, è evidente, l'immobilismo di Letta crea nervosismo. Lupi è la colomba -  Sul voto sullo stop dell'attività parlamentare, la maggioranza ha rischiato di spaccarsi, col Pd che aveva minacciato voto contrario. Lo stop c'è stato e durerà 24 ore. Il Pd ha fatto marcia indietro e con Scelta Civica hanno appoggiato gli azzurri, ma la tregua appare debole. Il ministro per le infrastrutture Maurizio Lupi cerca di buttare una secchiata d'acqua sul fuoco e afferma: "La Cassazione non mette a rischio la maggioranza ma la democrazia in questo Paese. Noi continuiamo a fare il nostro lavoro e andiamo avanti". Lupi di far cadere Letta non vuole saperne. Di parere opposto è il capogruppo del Pdl, Renato Brunetta. E' stato lui il promotore della richiesta di bloccare i lavori parlamentari per decidere con gli azzurri il da farsi. Brunetta ha ottenuto lo stop, ma da tempo il suo vero obiettivo pare essere il voto anticipato: "Penso che il blocco dei lavori sia un atto dovuto da parte del Parlamento in segno di rispetto per il nostro dibattito, le nostre scelte, le nostre discussioni". Se dovesse prevalere la linea Santanchè-Verdini, ad ottobre si vota: la finestra elettorale, infatti, è ancora aperto. (I.S.)

Dai blog