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Torna Berlusconi, Enrico Mentana: "I nemici hanno spento il fuoco mediatico e rieccolo qua"

Giulio Bucchi
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"Sembra incredibile, ma l'immagine di Silvio Berlusconi che nel 2011 saliva al Quirinale per rassegnare le dimissioni potrebbe non essere stata la scena finale del film". Enrico Mentana, direttore del TgLa7 e uno che il Cavaliere lo ha conosciuto molto da vicino dai tempi del Tg5, spiega al Fatto quotidiano perché il leader di Forza Italia è politicamente rinato. "Ancora oggi non esiste un centrodestra senza di lui, che lo ha creato". Sembrava finito, perso tra guai giudiziari, crisi politica e limiti anagrafici: "Berlusconi è sempre stato al centro di un fuoco mediatico da parte dell'opposizione che, dopo quella che sembrava essere stata la sua uscita di scena, si è un po' spento. Così anche la carica negativa della sua figura si è attenuata". La responsabilità è anche dei suoi "nemici": "Renzi col patto del Nazareno, ma persino Grillo con l'accordo sulla legge elettorale lo hanno riaccreditato come player della scena politica". E con una legge proporzionale e la rinuncia del Movimento 5 Stelle a fare alleanze, la logica dell'alternanza potrebbe regalare al Cav e al centrodestra una nuova possibilità.

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