Cerca
Logo
Cerca
+

Bankitalia, la Boschi dietro la mozione contro Visco: vorrebbe fare la presidente della Camera

Zaccardi Michele
  • a
  • a
  • a

"Piena fiducia in Maria Elena Boschi". Paolo Gentiloni ha difeso il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi. Una difesa obbligata. La querelle sull'affare Bankitalia rischia infatti di intralciare il percorso a tappe serrate predisposto dal governo sul Rosatellum e la legge di stabilità. Anche un piccolo intoppo rischierebbe di far saltare il tavolo sul quale si stanno giocando le due partite più importanti di questo finale di legislatura. Dietro alla mozione che chiedeva la testa del governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, si profila la regia neanche tanto occulta della Boschi. Il sottosegretario sembrerebbe infatti desideroso di aumentare la propria influenza all'interno del partito e starebbe puntando a sostituire Renzi alla segreteria dem. Secondo quanto scrive il Giorno, la prima stesura della mozione, firmata da Silvia Fregolent, vice capogruppo dem a Montecitorio, sarebbe arrivata a Palazzo Chigi nelle mani del segretario generale Paolo Aquilanti, uomo molto vicino alla Boschi, che l'avrebbe consegnata al sottosegretario. La Boschi, esaminato il testo, l'avrebbe approvato, senza però parlare a Gentiloni del passaggio più delicato: la richiesta di "discontinuità" rispetto all'attuale inquilino di Palazzo Koch. A quel punto è bastata una telefonata al premier del capogruppo Pd alla Camera, Ettore Rosato, a scoperchiare il vaso di Pandora. Gentiloni non ne sapeva niente. E così ha chiesto chiarimenti a Matteo Renzi, riuscendo a mettere una toppa eliminando la parola "discontinuità" dal testo. Una rimodulazione solo nel tono, non nella sostanza. Nella mozione è rimasta la richiesta di trovare "una figura più idonea" per Bankitalia, probabilmente su richiesta della Boschi, desiderosa di allontanare da sé le torbide vicende che hanno riguardato Banca Etruria, una delle banche che il governo ha lasciato fallire, di cui il padre della stessa Boschi è stato vicepresidente. Le manovre del sottosegretario servono a riacquistare una verginità politica che è stata persa e che, però, è indispensabile in vista delle elezioni del 2018. Soprattutto se, come si vocifera al Nazareno, la Boschi è interessata a sostituire Renzi alla segreteria, o a ricoprire la carica di Presidente della Camera nelle prossima legislatura.

Dai blog