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Di Maio salta il confronto con Renzi e va da Fazio: al suo posto Di Battista dopo una settimana

Giovanni Ruggiero
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Prima Matteo Renzi, poi, a distanza di una settimana, Alessandro Di Battista. Dopo la scelta di Luigi Di Maio, candidato premier 5 Stelle, di annullare il confronto con il segretario del Pd Matteo Renzi in programma domani sera su La7 a Di Martedì, il Movimento 5 Stelle prova a giocare la carta Di Battista. A quanto apprende l'Adnkronos, nella puntata del 14 novembre il deputato romano del M5S sarà intervistato da Giovanni Floris: a Di Battista sarà dedicato lo spazio che invece domani sera vedrà protagonista l'ex premier Renzi. Il confronto tra il leader dem e il grillino avverrà dunque a distanza di una settimana e non all'interno della stessa trasmissione, come invece era trapelato nelle ultime ore. Di Maio però in tv ci andrà, ma stavolta in Rai. Il candidato premier grillino sarà infatti ospite di Fabio Fazio domenica sera a Che tempo che fa su Rai 1. Una decisione che ha scatenato un vero e proprio terremoto interno al Movimento. Se la democrazia diretta del M5S passa attraverso il web, questa volta la rete non perdona la scelta di Luigi Di Maio di tirarsi indietro rispetto al confronto tv con Matteo Renzi. «Mi dispiace ma stavolta Di Maio ha sbagliato alla grande... Non si può rompere le balle per anni chiedendo un confronto con Renzi e annullarlo poi il giorno prima... Grosso errore, e lo dico da elettore Cinquestelle», scrive Andrea Savino nella pagina Facebook di Di Maio, e sotto 106 like. «Un leader dovrebbe onorare gli impegni presi, ma forse lei può non farlo perché leader non lo è mai stato», dice Lorenzo Renato. Per Matilde Giovani: «Tu hai solo paura del confronto con Renzi. Inutile che ci giri intorno. ricordati che ancora non avete vinto, né in Sicilia né alle Politiche». « Invece di fare un post che sa tanto di vecchia politica - scrive Mauro Caputo - faresti meglio ad ammettere la sonora sconfitta e soprattutto a non scappare dal confronto con Renzi che tanto hai voluto ed ora cancelli. Io mi sto sbellicando dalle risate. Il tuo atteggiamento è patetico». Gli replica Lorella D'Attanasio: «Tu sei patetico, continua a votare i ladri... Lo sai che i voti presi da loro sono tanti perché si presentano soli». E Sonia Betz: «Sonora sconfitta raddoppiando i voti e correndo da solo contro una lista di 5 Stelle? Sei patetico! A Ostia M5S primo». I commenti si dividono fra detrattori e sostenitori, ma mai sono stati così tanti quelli negativi. Pietro Giani apostrofa il capo politico del M5S: «Buffone, chiami al dibattito una persona (con la speranza che questo declinasse l'invito per criticarlo) e invece con una supercazzola di 4 righe ritiri la parola. Degno rappresentante del movimento inutile». E Antonio Cucinella ipotizza il complotto: «A ridicolo. Hai paura? Il Pd ha perso unicamente a causa di Fava e della dispersione del voto a sinistra. Tu e Bersani non sapete nulla della candidatura di Fava vero? Confrontati con Renzi anziché scappare come un coniglio». «No scusa - rincara Stefano Foffa - ma quando hai chiesto il confronto in TV a Renzi non più di una settimana fa, credevi veramente che alle regionali il PD sarebbe andato meglio di così? Speravi ti dicesse di no? O era tutta una cosa preparata per mettere in scena questo geniale teatrino? In ogni caso: sei un buffone». «Ma che senso ha tirarsi indietro? - si chiede Michela Fiorentini - Fai veramente vedere la tua debolezza e l'incapacità assoluta di reggere un confronto 'vagamentè democratico ed equilibrato. Siete dei poveracci».

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