Cerca
Logo
Cerca
+

Prodi silurato da Renzi con 101 franchi tiratori del Pd, il retroscena di Gaetano Quagliariello

Giovanni Ruggiero
  • a
  • a
  • a

Ci sarebbe una prova schiacciante che Matteo Renzi abbia silurato Romano Prodi il giorno in cui il Parlamento doveva eleggerlo alla presidenza della Repubblica. L'accusa che rischia di far scatenare un altra bufera all'interno del Pd è partita dal leader di Idea, Gaetano Quagliariello, che nel suo ultimo libro Sereno è. Scena e retroscena di una legislatura spericolata (ed. Rubbettino) svela cosa sia davvero successo quando i famigerati 101 franchi tiratori hanno affossato la candidatura prima di Franco Marini e poi dell'ex premier ulivista: "Tra i grandi elettori non c'è Renzi - si legge nello stralcio del libro riportato dal Corriere della sera - Il giovane virgulto però è attivissimo... In un capannello in Transatlantico, Alfano ci racconta di averlo sentito al telefono e di aver ascoltato una voce beffarda assicurare che avrebbe dato tutto il suo contributo alla giubilazione di Prodi". Il ritratto che Quagliariello fa di Renzi è tra i più perfidi, attribuendogli "l'inattitudine assoluta a concepire accordi", per non parlare della pugnalata alla schiena di Enrico Letta, scalzato con "un disegno cinico, lucido, predeterminato". Altro aneddoto racchiuso nel libro dell'ex ministro è quello sulla decadenza di Silvio Berlusconi dal Senato. Ad agosto 2013, non appena la Cassazione ha reso irrevocabile la condanna al processo Mediaset, diversi dirigenti del Pdl sono accorsi a palazzo Grazioli per avvertire Berlusconi. È stato lì che Quagliariello ha detto di aver visto "per la prima volta" un Alfano in lacrime.

Dai blog