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Dario Nardella: "Carmen, giusto non ucciderla". Ma il pubblico fischia

Andrea Tempestini
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L'ultimo delirio femminista? Cambiare il finale dell'opera Carmen: lei, stravolgendo la storia e la storia della musica, non deve morire. E così è stato: l'opera di Bizet è stata modificata dal regista Leo Muscato. Il finale, dunque: la pistola di Carmen si inceppa, niente sparo e niente morte. La follia è andata in scena all'Opera di Firenze e ha incassato una ridda di fischi dal pubblico. Ma Dario Nardella, super-renziano e sindaco del capoluogo toscano, si è schierato al fianco del regista, compiacendo tutte le Laura Boldrini d'Italia: "Come presidente del Maggio musicale - ha spiegato su Twitter - sostengo la decisione di cambiare il finale di Carmen, che non muore. Messaggio culturale, sociale ed etico che denuncia la violenza sulle donne, in aumento in Italia". E vi chiedete ancora perché la sinistra non vince mai alle elezioni? Di seguito, il tweet di Nardella: Come Presidente del @maggiomusicale sostengo la decisione di cambiare il finale di #Carmen, che non muore. Messaggio culturale, sociale ed etico che denuncia la violenza sulle donne, in aumento in Italia. pic.twitter.com/vPzdu0MqkX— Dario Nardella (@DarioNardella) 7 gennaio 2018

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