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Putin: "Nessuna ingerenza nelle elezioni italiane"

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Mosca, 11 gen. (AdnKronos) - "A noi non viene neanche in testa l'idea di intrometterci nelle elezioni di un altro Paese, a maggior ragione dell'Italia". Lo afferma il presidente russo Vladimir Putin, che risponde così a una domanda in una conferenza stampa con i rappresentanti dei principali media russi, all'indomani delle accuse contenute nel rapporto dello staff del senatore democratico Usa Ben Cardin, secondo cui Mosca continuerebbe a interferire nella vita democratica di molti Paesi. "Con l'Italia - afferma - abbiamo ottime relazioni politiche, attive a vario livello. Io stesso ho avuto e ho buoni rapporti con Berlusconi ed anche con Prodi che è stato avversario di Berlusconi. In Italia c'è un consenso generale, da parte del popolo e delle forze politiche, riguardo all'importanza di buone relazioni con la Russia". Per Putin l'accusa di ingerenze della Russia nelle elezioni italiane "è una provocazione mirata, che mina il consenso generale nei confronti dell'importanza delle relazioni bilaterali italo-russe". "Sappiamo che qualunque forza politica vada al potere, sarà interessata a proseguire le buone relazioni con la Russia", aggiunge Putin. Il presidente russo parla anche degli Usa e ribadisce che tutte le accuse sulle interferenze della Russia nelle elezioni americane sono "completamente spazzatura", secondo quanto riporta il sito della Tass. "Vorrei ripetere ancora una volta che questa è tutta spazzatura, non c'è stata nessuna collusione o interferenza da parte nostra", dice rispondendo a una domanda e sottolineando che gli oppositori interni di Donald Trump stanno usando queste accuse nel tentativo di intimidirlo con la prospettiva dell'impeachment. "Vorrei ancora una volta esprimere la speranza - conclude - che queste scaramucce politiche interne arriveranno prima o poi alla fine e che arriveranno le condizioni per riportare le nostre relazioni alla normalità".

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