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Elezioni regionali, in Lombardia è strappo tra Pd e LeU: la sinistra appoggia Rosati

Giovanni Ruggiero
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"Ringrazio Onorio Rosati che si fa carico di una sfida, grande, importante e difficile, che non solo aiuterà questa comunità a prendere molti voti ma costituirà un pezzo della sfida che stiamo costruendo per tutto il Paese". Così Nicola Fratoianni chiudendo l'assemblea di Liberi e uguali che ha acclamato Rosati come candidato alla presidenza della Regione Lombardia. Leggi anche: La telefonata (disperata) di Gentiloni a Grasso: "Qui dopo 25 anni possiamo..." Il segretario di Sinistra italiana ha tenuto a sottolineare il "carattere democratico" della scelta di correre da soli, anche contro il candidato del Pd Giorgio Gori. "Per me è un piccolo sollievo - ha confidato - perchè in queste ore è stata raccontata una favola su qualche giornale, secondo cui in Lombardia non si faceva l'accordo perchè c'era il veto di Fratoianni. Questa assemblea lo dimostra: si tratta di una scelta consapevole, matura, coraggiosa e autonoma". Fratoianni ha mostrato di non aver gradito gli interventi delle ultime ore da parte di Romano Prodi e Walter Veltroni a favore dell'unità del centrosinistra alle regionali, in Lazio e in Lombardia. Leggi anche: Il piano diabolico di D'Alema: con chi vuole governare (c'è pure il Pd) "Sono coloro che hanno fondato il Pd nel nido dell'autosufficienza - ha attaccato - e che all'ultimo minuto però scoprono l'ammaliante passione della coalizione, come Fassino che telefonava ogni due minuti" per raggiungere l'accordo nazionale. "Dobbiamo dirlo con coraggio ma con consapevolezza - ha concluso -: se la destra torna a guadagnare consenso in questo Paese, il problema non sta nelle divisioni del quadro politico ma perchè il cosidetto centrosinistra ha smesso di fare il suo mestiere. I cittadini scelgono l'originale".

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